Roma, 14 mar – Giornata nera per Facebook. Mentre le App del gruppo dominante nei social network andavano in down, dagli Stati uniti arriva la notizia che gli accordi per la condivisione dei dati firmati dall’azienda di Mark Zuckerberg con alcuni produttori di smartphone è finita sotto inchiesta federale.

Facebook, in un comunicato, ha dovuto ammettere che le sue App hanno subito un black out. “Siamo consapevoli che alcune persone stanno avendo problemi ad accedere nella famiglia di App di Facebook”, ha affermato il gruppo in un comunicato, precisando che il problema non è stato provocato da un cyberattacco.

DownDetector ha sostenuto che il FacebookDown è stato globale, non ha riguardato solo gruppi di utenti. Facebook è anche al centro di un’inchiesta federale Usa, ha scritto il New York Times. In particolare, nel mirino sono gli accordi con almeno due grandi produttori di smartphone, nei quali ci sarebbe la possibilità per questi di accedere alle informazioni personali di centinaia di milioni di utenti.

Gli accordi avrebbero consentito alle compagnie di vedere gli amici degli utenti, i contatti e altri dati, spesso senza consenso.

“Stiamo cooperando con gli inquirenti e prenderemo queste inchieste seriamente”, si legge in un comunicato. “Abbiamo fornito testimonianza pubblica, rispondendo e domande, e abbiamo promesso che continueremo a farlo”.