Roma, 20 mag – Diminuite del 29,2% le rapine in banca in un anno, passate dalle 373 del 2017 alle 264 del 2018. In netto calo anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 1,4 a 1. Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, che verranno presentati domani nel corso del convegno Banche e Sicurezza 2019, la due giorni di lavoro sui temi chiave della sicurezza in banca.

Il trend positivo che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni è anche il frutto del lavoro congiunto di banche e Forze dell’Ordine. Basti pensare che, tra il 2007 al 2018, infatti, le rapine allo sportello sono diminuite del 92%, passando dalle 3.364 del 2007 alle 264 del 2018.

Nel 2018, nessun colpo in banca in Sardegna e Valle d’Aosta. Le rapine sono diminuite in: Abruzzo (-28,6%, da 7 a 5), Calabria (-83,3%, da 6 a 1), Emilia Romagna (-57,1%, da 42 a 18), Lazio (-39,6%, da 53 a 32), Liguria (-40%, da 10 a 6), Lombardia (-33,3%, da 51 a 34), Marche (-22,2%, da 9 a 7), Piemonte (-47,1%, da 34 a 18), Puglia (-27,5%, da 51 a 37), Toscana (-17,9%, da 28 a 23), Veneto (-42,9%, da 14 a 18) e sono rimaste invariate in Campania (30 rapine), in Friuli Venezia Giulia (1 rapina) e in Molise (1 rapina). Aumenti si sono invece verificati in: Basilicata (con 4 rapine da 2), Sicilia (con 30 rapine da 28), in Trentino Alto Adige (con 3 rapine da 0) e Umbria (con 6 rapine da 4).

Le banche italiane investono ogni anno oltre 600 milioni di euro per rendere le proprie filiali ancora più protette e sicure. Adottando misure di protezione sempre più moderne ed efficaci e formando i propri dipendenti anche attraverso un’apposita “Guida alla sicurezza per gli operatori di sportello”, realizzata da Ossif in collaborazione con il ministero dell’Interno e le Prefetture. La Guida Antirapina “è un significativo punto di riferimento per chi opera ogni giorno nelle filiali bancarie: una sorta di vademecum su come comportarsi durante le rapine, ma anche indicazioni utili per prevenirle nonché per agevolare il controllo del territorio e l’attività investigativa delle Forze dell’Ordine”.