Roma, 21 mag – Ausonia è una meta turistica da non perdere. Salendo e addentrandosi nel borgo medioevale, entrando nel castello e affacciandosi dalle torri merlate lo sguardo raggiunge l’abbazia di Montecassino, da una parte, e il mare del golfo di Gaeta, dall’altra parte, motivo per il quale, ricorda il Comune, è stata scelta nei secoli per la sua posizione strategica.

Questo Comune di circa 2.600 abitanti della provincia di Frosinone è anche il centro della lavorazione del marmo più importante del Lazio, unico nel suo genere: il peralto royal. Si possono visitare le cave dove la terra offre il suo tesoro nascosto per millenni mostrando la storia degli sconvolgimenti terrestri e cogliere ancora alcune pietre che conservano i gusci delle conchiglie pietrificate così come è interessante entrare in una delle tante fabbriche che si trovano sulla superstrada per vedere le imponenti macchine di lavorazione del marmo.

Tra le attrazioni legate proprio alla lavorazione del marmo, c’è il Museo della Pietra, inaugurato nel 2004 all’interno del Castello di Ausonia, che è simbolo dell’identità locale e che invita a riflettere sugli usi della pietra, sulla sua relazione con il territorio, la società e la cultura locale.