cresco award

I Comuni di Roseto Capo Spulico (CS), Cles (TN), Crispiano (TA), i Comuni del Pia Rurale (VI), Pozzuoli (NA) e Brescia sono i vincitori della settima edizione di Cresco Award – Città Sostenibili, il contest promosso da Fondazione Sodalitas con il patrocinio di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che premia l’impegno dei Comuni italiani per lo sviluppo sostenibile dei territori in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. I premi, assegnati da una Giuria indipendente, sono stati consegnati ai sindaci e assessori dei Comuni vincitori nel corso di un evento tenutosi nell’ambito della 39esima Assemblea Annuale dell’Anci presso la Fiera di Bergamo. Anche quest’anno sono stati candidati oltre 100 progetti da 80 Enti (Comuni, Città Metropolitane, Comunità Montane o Unioni di Comuni di tutta Italia) che si aggiungono agli oltre 700 presentati nelle scorse edizioni ora consultabili nella Biblioteca Cresco, una banca dati online che testimonia l’impegno fondamentale dei Comuni italiani per guidare lo sviluppo dei territori verso un futuro sostenibile.

Gli obiettivi di Cresco Awards

“Lo scopo di Cresco Awards è cercare di diffondere quelli che sono gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu tra i comuni e stimolare partnership tra imprese e territorio”. Così Dario Galizzioli di Fondazione Sodalitas e responsabile Cresco Award 2022, ha sottolineato l’impegno della Fondazione e l’importanza delle partnership con un gruppo di imprese associate a Sodalitas e particolarmente impegnate sul fronte della sostenibilità, come Poste Italiane.

Poste e lo sviluppo sostenibile

Cresco Award ha potuto contare anche in questa edizione sulla partnership con un gruppo di imprese associate a Fondazione Sodalitas e particolarmente impegnate sul fronte della sostenibilità, tra le quali Poste Italiane. L’Azienda ha assegnato il premio ”Per lo sviluppo sostenibile dei piccoli Comuni” ai Comuni di Marene (CN) per ”Marene: il loro esempio diventi Cultura – 10 anni della Biblioteca Comunale di Marene” e Tornareccio (CH) per ”Pallano: origini ed evoluzione” e Acireale (CT) per ”Space Music”. In queste realtà i progetti e i programmi che si stanno sviluppando contribuiranno a creare, stili e comportamenti virtuosi di sviluppo sostenibile.

Nel ricevere il premio i sindaci dei comuni premiati hanno voluto sottolineare gli obiettivi dei progetti presentati: il sindaco di Marene (Cuneo) ha dichiarato che “Volevamo far conoscere Falcone e Borsellino ai più giovani, far sapere loro cosa hanno rappresentato. Abbiamo portato 40 di loro a Palermo e la biblioteca è stata al centro di questa trasmissione di valori. Non solo loro, ma anche gli altri cittadini, hanno potuto riflettere sui valori di legalità, fraternità ed equità che si possono ritrovare nel volontariato e negli esempi dei due magistrati.” Il sindaco di Tornareccio (Chieti) ha ricordato che “Siamo chiamati il paese delle M: miele, mosaici, monti. Le nostre risorse sono naturali e, pur essendo una piccola realtà, vogliamo far leva sulle nostre caratteristiche per far conoscere e apprezzare il territorio.”

Il sindaco di Acireale (Catania) ha ricordato che “Abbiamo riqualificato un edificio in periferia e lo abbiamo lasciato gestire ai giovani. Ci hanno ripagato con una frequenza assidua, con picchi di utilizzo delle sale pari o 750/800 ore annue e una radio condotta da ciechi.”

Sostenibilità e impegno e riqualificazione del territorio alla base dei progetti dei Comuni vincitori

  • Roseto Capo Spulico (CS) – Roseto Capo Spulico: comune ad esclusione zero

Il progetto, sostenuto e finanziato dal Ministero dell’Interno, ha consentito la riqualificazione di un immobile comunale destinato ad attività di formazione professionale, linguistica e presidio medico-assistenziale, aperte alla comunità e all’inclusione delle persone migranti ospitate sul territorio. L’obiettivo è quello di migliorare l’integrazione sociale, culturale e assistenziale delle persone immigrate al fine di contrastare il loro reclutamento da parte della criminalità organizzata.

  • Cles (TN) – ClesXAgenda2030

Il Comune di Cles vuole essere soggetto attivo dell’Agenda 2030, realizzando una serie di progetti che permettano di conoscere i suoi 17 SDGs (Sustainable Development Goals), stimolando uno stile di vita consapevole, attento e sensibile che si rifletta con azioni concrete nella vita quotidiana di ogni cittadino attraverso attività e incontri rivolti alle varie fasce di età per stimolare uno stile di vista sostenibile.

  • Crispiano (TA) – Report di Sostenibilità

La comunità di Crispiano è stata coinvolta nella scrittura dell’agenda locale 2030 attraverso i Friday for Present, un appuntamento mensile con approfondimenti sui vari SDGs per fissare i traguardi da raggiungere insieme: una raccolta dei dati in ogni settore di riferimento per misurare annualmente gli obiettivi raggiunti e i passi avanti da fare in relazione ai 17 SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU.

  • Comuni del PIA Rurale (VI) – Agri-Futuro

Il progetto Agri-Futuro intende stimolare la crescita di quattro start-up innovative nel campo agricolo che si insedieranno nel territorio locale rurale, valorizzando, attraverso la sperimentazione e l’innovazione, le aree da rigenerare adiacenti al nuovo percorso ciclabile che già collega i comuni partner. L’obiettivo principale del progetto è quello di favorire l’innovazione del settore agricolo dando al Territorio un’alternativa di sviluppo economico per l’Agricoltura e il Turismo.

  • Pozzuoli (NA) – MAC – Monterusciello Agro-City

Il progetto MAC mette l’agricoltura al centro, puntando alla rigenerazione di 56 ettari di terreni abbandonati e di proprietà pubblica attraverso molteplici attività. L’iniziativa mirava a trasformare spazi residuali urbani in risorse produttive creando una filiera food di pregio e a formare giovani residenti nei settori di riferimento della filiera.

  • Brescia – CU.O.R.E. (CUrare Osservare Respirare Emozionare)

Il progetto CU.O.R.E ha trasformato la ex cava di argilla S. Giustina in un’aula in natura in cui volontari ed esperti hanno messo in campo le proprie competenze per suscitare nella comunità, attraverso le emozioni, l’interesse per la natura e far comprendere l’importanza della tutela e della valorizzazione degli ecosistemi urbani e periurbani anche in considerazione dell’emergenza climatica in atto.