Roma, 6 giu – Il mercato mondiale dell’Entertainment e media nel 2023 varrà 2.602 miliardi di dollari rispetto ai 2.111 miliardi del 2018. Lo rileva l’ultimo rapporto di PwC – Global Entertainment&Media Outlook 2019-2023, intitolato “Now it’s getting personal” ad indicare una spinta verso la customizzazione dell’offerta nel settore dell’intrattenimento.

Nei prossimi cinque anni la Cina assumerà un ruolo preminente all’interno del mercato, superando in termini assoluti la crescita degli Stati Uniti con 84 miliardi di dollari a fronte dei 71 miliardi negli Usa e diventando il più grande mercato mondiale di smart speaker nel 2021.

Il mercato pubblicitario registra nel 2018 un livello di 614 miliardi in aumento del +7,5% (+4,8%) e la spesa consumer si attesta nel 2018 a 842 miliardi di dollari, in crescita del +2,6% rispetto al 2017. Inoltre, il digitale nel 2018 costituisce il 53,1% dei ricavi nel mercato E&M globale e continuerà a rappresentare una quota prevalente delle entrate totali anche nel futuro, raggiungendo il 61,6% nel 2023.

Il segmento televisivo e Internet continueranno a conquistare consistenti quote del mercato italiano, in particolare con Internet che inciderà nel 2022 per il 46% sul totale del fatturato. La Tv, invece, vedrà la sua quota contrarsi lievemente, ma rappresenterà ancora circa un quarto del mercato nel 2022, con un fatturato pari a 9,6 miliardi di euro, sostenuto dalla crescita del settore dell’internet video. Nel 2018, il mercato Svod italiano (il modello Netflix) sorpassa il mercato fisico dell’home video, data la crescente diffusione dei servizi OTT e on-demand.

L’Italia si stima possa diventare il quinto più grande mercato di Internet video in Europa Occidentale nel 2022, dopo Regno Unito, Germania, Svezia e Francia. I principali attori del mercato Internet video, come Netflix ed Amazon Prime Video, sebbene arrivati in Italia rispettivamente solamente nel 2015 e 2016, hanno tuttavia conquistato una parte importante di spettatori.