Roma, 15 lug – Il Poligrafico dello Stato e la Banca d’Italia insieme per lanciare Valoridicarta Spa. La nuova società del Poligrafico e di Bankitalia ha concluso positivamente l’iter di accreditamento della Banca centrale europea ed è destinata a realizzare “carte filigranate di alto livello con elementi olografici di sicurezza e anticontraffazione, per la produzione di banconote e di documenti di riconoscimento, in particolare di passaporti”.

Valoridicarta, nata da un accordo firmato a luglio 2018, si è costituita nel novembre 2018 secondo il modello dell’in-house providing. L’obiettivo è “costituire in Italia un polo industriale di eccellenza attraverso un modello di produzione integrata, carta ed elementi olografici di sicurezza, che rende Valoridicarta unica nell’Eurosistema”. La produzione della carta speciale di sicurezza avverrà nel sito produttivo di Foggia, che negli ultimi anni “è stato oggetto di importanti investimenti e piani di rilancio in termini di rinnovamento tecnologico e sviluppo di nuove attività di ricerca”.

“Qui – ha detto il ministro dell’economia Giovanni Tria alla presentazione della società nella sede storica della Zecca – oltre 100 anni fa è nata la prima Zecca dello Stato unitario. E proprio qui viene presentato il polo industriale che garantirà maggiore sicurezza alle ‘carte valori’ grazie a sistemi più efficaci contro la contraffazione. L’iniziativa dimostra che le società pubbliche sono in grado di cogliere le sfide dell’innovazione tecnologica più avanzata e della competitività, due elementi cruciali per rafforzare la crescita dell’economia e al tempo stesso la tutela dello Stato e dei suoi cittadini”.

“L’ingresso della Banca d’Italia in Valoridicarta – ha sottolineato il governatore Ignazio Visco – consente di cogliere importanti sinergie a livello Paese, assicurando alla banca la possibilità di accrescere l’efficienza della propria stamperia e di rispondere con successo alle sfide produttive e tecnologiche dei prossimi anni”.

“Ritengo particolarmente significativo – ha aggiunto l’amministratore delegato del Poligrafico Paolo Aielli – che un’azienda di Stato, con una missione importante, quella di produrre ‘carte valori’, si sia riappropriata, internalizzandole, di attività sensibili e di competenze che, per ragioni di garanzia e tutela, devono essere mantenute nella sfera pubblica. Per questo lo stabilimento di Foggia è per me molto di più di un sito di produzione: è diventato un esempio del modo in cui il Poligrafico intende ricoprire un ruolo determinante nello scenario dell’industria nazionale e internazionale, come centro di competenza di riferimento per le soluzioni di sicurezza”.