Roma, 24 lug – Si ripete il rito millenario della Festa di Sa Itria a Gavoi, in provincia di Nuoro. Già da lunedì scorso, infatti, il suggestivo santuario sull’altopiano di Lidana, a pochi chilometri da Gavoi è animato dai novenanti che alloggiano nei muristenes, piccoli alloggi per pellegrini,e dai fedeli che accorrono per le celebrazioni in attesa dei giorni della festa che si svolgerà a partire da venerdì 26 luglio.

Il comitato organizzatore ha predisposto anche un ampio programma di festeggiamenti civili che coinvolga un pubblico di ogni età: si inizia venerdì alle 16 con le attività dedicate ai più piccoli che potranno divertirsi con i giochi gonfiabili in piazza mentre da sabato notte avranno inizio gli spettacoli folkloristici e musicali. A dare inizio alle danze saranno ore 22.00 del sabato i gruppi folk di Ittiri, Bitti, Bari Sardo, Gavoi e i Tenores di Orgosolo e Oniferi.

Domenica 28 luglio, alle 17, come da tradizione si terrà Su Palu de Sa Itria, corsa a libera partecipazione riservata esclusivamente ai cavalli anglo arabi, che si sfideranno in un evento unico nel suo genere per un montepremi di 20.000 €. La serata proseguirà con la musica del gruppo “Brinca” e i balli in piazza. Lunedì 29 alle 18.00 in Piazza si svolgeranno le Prove di Abilità a Cavallo “Memorial Pietro e Giuseppe Marchi”, con un montepremi di mille euro, mentre la notte sarà dedicata alle danze e giochi in piazza, Torneo di Biliardino Umano e a seguire Dj Matteo Medde.

Sempre nell’affascinante cornice della piazza del santuario martedì 30 luglio alle 19 ci sarà Su Palu de sos molentes, palio degli asinelli, con un montepremi di 1500 euro (corsa a libera partecipazione).

La serata sarà invece animata dall’Holy Color Party, musica, danze e colori in piazza con i Dj’s Deiana e Sotgia. Ovviamente ognuna delle serate sarà attraversata dai suoni e dai balli della tradizione gavoese e nel sagrato ci si riunirà per i consueti momenti conviviali.

La festa si chiuderà mercoledì 31 luglio con il rientro dei novenanti verso il paese accompagnati da un centinaio di cavalieri gavoesi per Sa ghirada a caddu dae Sa Itria.