Roma, 6 ago – In 14 mesi, da maggio 2018 a luglio 2019, la collaborazione tra le Acli di Roma Aps  (Associazioni di promozione sociale) e il Centro Agroalimentare di Roma (CAR), nata nell’ambito del progetto “Il Cibo che Serve” sostenuto dalla Regione Lazio, è cresciuta in maniera esponenziale, permettendo in totale il recupero di oltre 23 tonnellate di ortofrutta, ridistribuiti nei circuiti di solidarietà della Capitale.

Delle materie prime recuperate, il 62% sono eccedenze di frutta, mentre il 38% eccedenze di ortaggi e tuberi. Si tratta di cibo rimasto invenduto all’interno del CAR che è stato recuperato grazie al lavoro dei volontari delle Acli di Roma, ma anche di donazioni degli operatori che lavorano all’interno del Mercato romano grazie anche alla campagna «Cuor di CAR».

Una volta recuperato, il cibo è stato ridistribuito a 61 realtà solidali che operano a Roma e provincia, tra cui 21 parrocchie o associazioni parrocchiali, 13 associazioni di volontariato, 6 mense sociali, 4 strutture per stranieri e anche associazioni religiose non cattoliche, case-famiglia, realtà che assistono su strada i senzatetto, empori solidali, centri diurni, strutture per ex detenuti, case di riposo e presidi solidali Acli.

Tra le aree della città e della provincia maggiormente coinvolte ci sono il I Municipio, con 15 realtà beneficiarie, l’VIII Municipio, con 11 realtà beneficiarie, il III e il XII Municipio, con 6 realtà, il comune di Guidonia, con 5 realtà, e via via gli altri Municipi e i comuni di Albano Laziale, Bracciano e Mentana.

In totale, il cibo recuperato corrisponde a un valore economico di 45.650 euro e a un totale di 11.563 pasti donati. Per la distribuzione, i volontari delle Acli di Roma hanno utilizzato un furgoncino refrigerato che ha percorso in totale 15.158 km.