Roma, 26 ago – Zaini, astucci, diari, quaderni: in attesa della prima campanella di settembre famiglie e studenti si ritrovano a fare i conti con le spese necessarie per il rientro tra i banchi di scuola. Costi che ogni anno, terminate le vacanze, vanno a incidere non poco sul bilancio familiare. Per il 2019, Federconsumatori stima infatti una spesa media di 533 euro a famiglia con un aumento dell’1,3% rispetto allo scorso anno.

Muovendosi per tempo e acquistando sul web, con circa 100 euro si può tuttavia organizzare lo zaino ideale per uno studente di scuola media. Comparare i prezzi online può essere dunque una buona soluzione di risparmio (fino al 38% pari a 60 euro) rispetto alle tradizionali cartolerie o centri commerciali.

Lo scorso anno tra luglio e settembre si sono registrate oltre 165mila ricerche nella macro categoria dedicata ai prodotti per la scuola. Per i prossimi mesi la stima è di oltre 95mila ricerche divise tra zaini (50mila), trolley (18mila), astucci (9mila e 600), diari (5mila), grembiuli (4mila) e quaderni che riempiranno i carrelli elettronici per gli studenti di scuole elementari e medie. Intanto, anche i più innovativi ebook reader conquistano interessanti quote di ricerca, in un’ottica di digitalizzazione scolastica: le previsioni sono di oltre 16mila e 800 ricerche per il prossimo bimestre.

La rivoluzione tecnologica nelle scuole era partita qualche anno fa con l’introduzione della lavagna interattiva multimediale. La sperimentazione dell’ebook era stata accolta con favore da istituzioni e famiglie sia per garantire risparmi rispetto ai libri di testo, sia per una maggiore praticità durante le ore di studio. Purtroppo a livello nazionale si è ancora in una fase di stallo, tuttavia cominciano a intravedersi, in particolare al Nord, i primi segnali di interesse. Qui infatti si stimano oltre la metà delle ricerche (61% sul totale): percentuale in larga misura divisa tra Lombardia (29%), Emilia Romagna (9%) e Piemonte (8%). La Campania (con l’8% di ricerche stimate) conquista il quarto posto, classificandosi come unica regione del Sud tre le prime cinque a livello nazionale. Il Centro, con 23 ricerche ogni 10mila abitanti, supera invece il Nord nella ricerca generale dei vari prodotti scolastici.