Roma, 31 dic – Nell’ambito della manifestazione “Del Bene e Del Bello”, presso Casa Artisti in via Carotti 10 a Bienno continua fino al 6 gennaio la mostra ‘De Colore. Leonardo e l’interpretazione contemporanea’, a cura di Barbara Crimella.

“L’arte e l’architettura, la pubblicità, gli indumenti, le automobili, tutto è regolato dal codice segreto dei colori. La loro storia ricchissima e sorprendente racconta l’evoluzione della mentalità, degli usi e delle società, intrecciando arte, politica, religione, psicologia e sociologia.” In occasione della seconda edizione della mostra – la prima si è svolta a Milano presso Stecca 3.0 a luglio 2019 -, la curatrice sottolinea l’importanza del colore stesso evidenziandolo, attraverso la selezione di alcuni artisti che con questo linguaggio riescono ad esprimere i propri movimenti interiori, il proprio essere e la potenzialità nel trasmettere i propri sentimenti, intesi in questo senso come la materia prima dell’anima.

Per sviluppare una percezione del colore, un primo passo è guardare al passato: Leonardo da Vinci è uno degli esempi più potenti a riguardo. In occasione, quindi, del 500 ° anniversario della sua scomparsa, la mostra celebra l’opera dal maestro, scoprendo che attraverso la sua scelta meticolosa del colore, noi stessi ne siamo rimasti influenzati.

Inoltre, la sua intelligenza sensibile espressa attraverso il colore è insuperabile, tanto da scriverne il primo trattato: “De’ semplici colori il primo è il bianco, benché i filosofi non accettano né il bianco né il nero nel numero de’ colori, perché l’uno è causa de’ colori, l’altro è privatione. Ma perché il pittore non può far senza questi, noi li metteremo nel numero degli altri, e diremo il bianco in questo ordine essere il primo nei semplici, il giallo il secondo, il verde il terzo, l’azzurro il quarto, il rosso il quinto, il nero il sesto: ed il bianco metteremo per la luce senza la quale nissun colore veder si può, ed il giallo per la terra, il verde per l’acqua, l’azzurro per l’aria, ed il rosso per il fuoco, ed il nero per le tenebre che stan sopra l’elemento del fuoco, perché non v’è materia o grossezza doue i raggi del sole habiano à penetrare e percuotere, e per conseguenza alluminare.” La mostra ospita una serie di artisti internazionali, i quali sono invitati a rivedere ed analizzare all’interno delle proprie opere uno o più colori riconducibili a un’influenza da loro percepita a partire dall’opera di Leonardo da Vinci.

La mostra coinvolgerà lo spettatore a considerare le connessioni tra un passato e un presente capaci ancora oggi di trasmettere attraverso il colore, con la stessa intensità e consapevolezza.