Il welfare e la formazione sono per Poste Italiane stelle polari; il Gruppo attribuisce allo sviluppo continuo delle conoscenze e competenze un ruolo chiave nel processo di valorizzazione e crescita delle proprie persone. Questo sviluppo si ottiene promuovendo il pieno potenziale secondo alcuni criteri essenziali: il riconoscimento del merito, il rispetto dei valori aziendali e del modello di leadership declinato a tutti i livelli organizzativi. Non a caso, nel biennio 2017-2018, Poste ha incrementato del 19% la formazione media erogata ai quadri. L’Azienda offre strumenti e metodologie trasparenti che tengono conto dell’eterogeneità dei diversi ambiti di business, riconoscendo prima e gratificando poi il contributo di ogni singolo componente, al quale vengono date pari opportunità nel lavoro e nell’avanzamento professionale. Il risultato è un’azienda dove si lavora volentieri e che viene giudicata dai ragazzi che si affacciano alla vita professionale come uno dei posti più desiderati.
Lavoratori qualificati. E motivati
Anche quando si parla di formazione professionale, i numeri sono sempre la testimonianza migliore e quelli di Poste Italiane tratteggiano l’immagine di un’Azienda che ha ben compreso quanto sia necessario investire sull’asset più importante, ovvero le persone. Nel piano Deliver 2022, Poste ha indicato come target 20 milioni di ore di formazione erogate ai propri dipendenti, con un aumento di coloro che partecipano al sistema di valutazione delle performance intorno al 90 per cento. Tra gli obiettivi per i quali l’Azienda ha già messo in campo strumenti e soluzioni ci sono la consistente diminuzione degli infortuni sul lavoro e dei livelli di rischio stress-lavoro, l’adesione alla piattaforma aziendale di welfare e l’ulteriore coinvolgimento di donne nei piani di sviluppo del personale, in un Gruppo che ad oggi conta già il 45% dell’incidenza femminile tra quadri e dirigenti e dove il 44,4% del CdA della Capogruppo è composto da donne. La centralità della persona ha portato a una crescente attenzione aziendale sugli aspetti come motivazione, benessere organizzativo e creazione di un clima di collaborazione e partecipazione. I piani di welfare offrono ai dipendenti strumenti e modelli di lavoro moderni e flessibili per mantenere l’equilibrio tra vita privata e lavorativa come i trattamenti economici di miglior favore connessi alla tutela della maternità e paternità o l’erogazione di benefit nel campo della sanità.
Creare persone migliori
Il benessere dei lavoratori rappresenta dunque uno dei principi etici delle grandi aziende, che hanno aumentato l’attenzione sui diritti umani dotandosi di policy interne in materia. Lo ha fatto anche Poste Italiane, nel pieno rispetto della personalità dei lavoratori e della dignità di ciascuno: il fine è garantire la tutela dei diritti umani e la promozione di comportamenti non discriminatori all’interno del Gruppo, anche attraverso l’adesione a standard riconosciuti, l’integrazione del rischio di violazione nel modello di risk assessment di Gruppo e la valorizzazione di elementi di diversità che favoriscano lo sviluppo di una “cultura d’impresa” e la risposta a nuove sfide e opportunità del mercato. Un’altra sfida vinta.