La tradizione vuole che il loro amore finì tragicamente proprio qui, nella Rocca che sovrasta il borgo e dalle cui finestre si vede il mare. L’identità di Gradara è strettamente connessa alla vicenda di Paolo e Francesca, consegnata all’eternità da Dante nel V Canto dell’Inferno. Il piccolo borgo – meno di 5 mila abitanti – è parte integrante del mito di Paolo e Francesca elaborato dall’arte e dalla letteratura nel corso dei secoli e su questo pilastro ha costruito la propria immagine internazionale. Passato e futuro, tradizione e apertura al mondo convivono felicemente in questo piccolo centro della provincia di Pesaro e Urbino, che nel 2018 ha fatto registrare il record storico di ingressi alla Rocca con 230 mila biglietti venduti e ben mezzo milione di turisti presenti.

Il ruolo fondamentale di Poste
A Gradara vivacità culturale e dinamismo economico vanno di pari passo, con una quindicina di ristoranti e una ventina di negozi racchiusi nelle mura medievali. “Nell’economia del territorio Poste Italiane gioca un ruolo fondamentale” spiega il primo cittadino Filippo Gasperi. Dalle attività più “classiche” del servizio postale a quelle più innovative, Poste Italiane con la sua capillarità e la sua credibilità si conferma un attore protagonista della crescita e dello sviluppo dell’economia locale. Una presenza sul territorio che a Gradara ha il volto dolce e rassicurante della portalettere in servizio nel borgo, che consegnando la posta tra i vicoli entra in contatto con l’umanità gradarese: “Sto cercando di conoscere tutti in maniera più approfondita per poter prestare al meglio il mio servizio”. “Qui a Gradara siamo un ufficio piccolo ma tosto – racconta la direttrice dell’Ufficio Postale – inoltre ci avvaliamo di uno specialista consulente mobile in grado di soddisfare i bisogni della clientela e di trovare le giuste soluzioni. Devo dire che va molto forte, sia per l’apertura dei conti correnti che per i servizi di protezione famiglia”. Il consulente mobile a giorni alterni visita diversi Uffici Postali tra cui quello di Gradara, incontrando i clienti su appuntamento: “Per me questo lavoro rappresenta una straordinaria opportunità di crescita, sia sotto il profilo professionale che umano – afferma trasmettendo tutto il suo entusiasmo – Ogni ufficio ha le sue origini, ogni cliente ha la sua storia: curo gli utenti a 360 gradi, dal risparmio alla protezione del patrimonio”. “Il consulente ha tutte le abilitazioni formali e necessarie per poter operare sul portafoglio prodotti di Poste – sottolinea il direttore della Filiale di Pesaro e Urbino – Con lo specialista consulente mobile accogliamo i clienti nei nostri uffici e li ascoltiamo, trovando le soluzioni più idonee alle loro esigenze. È un servizio che va bene e che piace”.