Lombardia: il portale di Poste per prenotare il vaccino apre ai 30enni

I 30enni in Lombardia sono pronti a prenotare il vaccino con Poste. Dalla mezzanotte di giovedì 27 maggio (probabilmente già dalla tarda serata di mercoledì) sarà aperto anche a loro il portale lombardo per prenotare il vaccino anti-Covid. Lo ricordano le pagine della cronaca di Milano del Corriere della Sera. In Regione sono 944.250 i cittadini in questa fascia d’età. Circa il 70 per cento di loro dirà, secondo le previsioni, sì all’iniezione, ossia 660 mila giovani.

Il ritmo delle iniezioni

Le prime somministrazioni dovrebbero iniziare già a giugno, grazie alle nuove consegne di vaccini. Entro il 28 giugno la Lombardia riceverà 2,8 milioni di dosi. In particolare, il piano prevede per l’arrivo di 1.983.150 dosi di Pfizer, 374.000 di Moderna, 331.500 di AstraZeneca e 135.600 di Johnson & Johnson. I centri vaccinali stanno riorganizzando i calendari in base alle nuove disponibilità. I 30enni saranno immunizzati con i farmaci di Pfizer e Moderna. Potrebbe essere proposto anche il monodose di Johnson & Johnson, ma i quantitativi disponibili, sempre secondo il Corriere, sono minori. Dalla metà del prossimo mese il ritmo delle iniezioni dovrebbe salire dalle attuali 85 mila a 100 mila al giorno. Con questo passo, il presidente della Regione Attilio Fontana pensa che entro il 30 luglio tutti i cittadini con più di 16 anni che lo vorranno potranno ricevere almeno una dose di vaccino.

Presto gli under 30

Il Corriere della Sera ricorda che l’ultima data da cerchiare sul calendario vaccinale lombardo è il 2 giugno. È il giorno in cui i giovani della Lombardia con età compresa dai 16 ai 29 anni (in tutto 1,2 milioni) potranno prenotare l’iniezione del vaccino anti-Covid. E da loro, sempre supponendo un’adesione del 70%, la Regione si aspetta circa 845 mila registrazioni. Per gli under 16 si attendono invece indicazioni da parte delle agenzie regolatorie. Presto alcuni vaccini dovrebbero essere disponibili anche per i 12-15enni. Secondo gli esperti immunizzare anche i giovanissimi è importante per frenare la circolazione del virus.