Melissa futura mamma: “Poste mi ha assunto durante la gravidanza”

Assunta in piena gravidanza da Poste Italiane: Melissa, 33 anni, sportellista ad Albese con Cassano e in futuro destinata a Caslino d’Erba, entrambi comuni della provincia di Como, ha ottenuto il suo lavoro in dolce attesa. A raccontare questa storia è un articolo del quotidiano La Provincia di Como.

L’assunzione e la gravidanza

“Ho lavorato nel settore turistico per sette anni, poi ho cercato nuovi stimoli e un lavoro dove la relazione con le persone fosse centrale – spiega Melissa – Ho provato quindi a rispondere ad una ricerca di Poste Italiane per figure di sportellisti e ho superato i vari iter previsti in modalità remota. Nel frattempo, ho iniziato a lavorare come libera professionista e successivamente sono rimasta incinta lo scorso novembre”. Ad aprile Melissa è stata ricontatta da Poste: “Più per uno scrupolo mio ho avvisato subito che nel frattempo ero rimasta incinta. Ho fatto i colloqui con i colleghi di risorse umane e con il direttore di filiale e ho firmato il mio contratto di assunzione a tempo indeterminato il 2 maggio, per un futuro ruolo sull’Ufficio Postale di Caslino d’Erba”.

L’accoglienza dei colleghi

Futuro, perché per il momento Poste ha preferito “farmi iniziare in affiancamento all’ufficio di Albese, dove sono stata accolta subito dai colleghi che si sono dimostrati attenti e disponibilissimi, anche nel sostituirmi quando ho le visite mediche. Quindi la maternità non è stata un freno – conclude Melissa – anzi spero sia un volano. Al mio rientro sarò felice, infatti, di riprendere il mio ruolo, di relazionarmi con le persone e spero anche di poter crescere. Fortunatamente avrò anche i nonni ad aiutarmi con Leonardo e sicuramente i miei nuovi colleghi saranno fra i primi a conoscerlo”.

Il percorso Lifeed

Poste ha pensato per le neomamme un percorso dedicato “Lifeed”, che ha come obiettivo quello di valorizzare le competenze maturate, nella provincia di Como il 52% dei dipendenti è donna e gli Uffici Postali sono per il 60% diretti da donne.

Qui sopra, il servizio del TG Poste