Euro 2020, Sconcerti: è Mancini il vero simbolo di questa Nazionale

Per Roberto Mancini sono state 36 le presenze complessive in Nazionale, condite da 4 reti. La prima, all’Europeo dell’88 contro la Germania. Un posto tra i convocati lo trovò per il Campionato del Mondo del 1990 in Italia, concluso dagli Azzurri di Vicini ancora in semifinale, con il terzo posto raggiunto al termine di un percorso che lasciò un pizzico di amaro in bocca, per quelle “notti magiche” che avrebbero potuto esserlo ancora di più. Italia ’90 si presentava come il Mondiale di Vialli e Mancini, la coppia d’oro della Samp che la stagione successiva avrebbe vinto lo scudetto. Ma nel Mondiale casalingo Vialli non brillò e Mancini non scese mai in campo. Entrambi, oggi di nuovo insieme in Nazionale, furono comunque fondamentali nello spogliatoio, nel supporto psicologico ai compagni.

Con Sacchi

È qui che si scoprì l’anima altruista di Mancini, eccellente anche sotto il profilo delle relazioni umane. Sotto la guida di Arrigo Sacchi (che in qualche occasione lo schierò nel ruolo, anomalo per lui, di centravanti), vi fu poi un ritorno di fiamma con la Nazionale. Durante le qualificazioni al Campionato del Mondo del 1994 negli Usa, realizzò infatti 3 reti in maglia azzurra. Il momento in assoluto più bello vissuto con la casacca dell’Italia è senza dubbio quello che coincise con il giorno della sua unica doppietta realizzata con la Nazionale. Era il 24 marzo 1993 e a “La Favorita” di Palermo si giocava la quinta gara del primo gruppo eliminatorio in vista della fase finale della Coppa del Mondo. Mancini realizzò due gol contro Malta, il quarto e il sesto, entrambi nella ripresa, nel 6-1 finale con cui la Nazionale di Arrigo Sacchi travolse gli ospiti.

Le emozioni non sono finite

Un ultimo gol in Nazionale, Mancini lo realizzerà il 22 settembre del 1993 a Tallin, nello 0-3 all’Estonia, in un match anch’esso valevole per le qualificazioni alla Coppa del Mondo di Usa ’94. Il campione di Jesi andò a segno al 59’ di quella gara, per il momentaneo 0-2 in favore degli azzurri, mettendo la palla in rete con un tocco facile, dopo un assist al bacio di Roberto Baggio. La sua militanza in nazionale fece segnare l’epilogo il 23 marzo 1994, quando il giocatore disputò l’ultima delle sue 36 partite azzurre, in un’amichevole contro la Germania, al Gottlieb Daimler Stadion di Stoccarda. Nel complesso, per Mancini in Nazionale, il bilancio parla di 18 vittorie, 11 pareggi e 7 sconfitte. Ora, eccolo stratega della panchina, ad inseguire il sogno europeo. Per il Mancio, le emozioni azzurre continuano.