Italia in semifinale

L’Italia di Mancini vola in semifinale di Euro 2020 dopo aver sconfitto il Belgio ai quarti, grazie alle reti di Barella e Insigne. “È nata un’Italia nuova” commenta sul Corriere della Sera l’editorialista Mario Sconcerti, riferendosi al gioco offensivo degli Azzurri. “Un’Italia che costringe gli altri a difendersi – continua – Abbiamo attaccato sempre e preso pericoli in contropiede, la nostra vecchia specialità. Sbagliamo oggi più delle prime uscite perché siamo veri, meno universitari, più dentro la vita e nella vita si sbaglia”.

Mancini e la velocità

“Lasciamo agli altri solo il talento oggettivo, impediamo a tutti di giocare davvero a calcio – si legge sull’editoriale del Corriere – Non so come sia successo, non lo ricordo più. Ma è come se qualcuno fosse arrivato a dire parole semplici nei grandi dubbi del calcio da bar. Mancini ha fatto qualcosa di impensabile, ha cancellato la complessità, la faziosità, il campanilismo e ha chiesto improvvisamente di giocare veloci”.

I due protagonisti

Gli uomini della notte sono due, prosegue Sconcerti: “il primo è Insigne che segna un gol che cambia le sua storia, diventa un’idea nel tempo”, il secondo è Spinazzola, “oggi uno dei migliori giocatori d’Europa, un camminatore di cristalli”, infortunatosi poi in modo serio nel secondo tempo del match. “Abbiamo subito nei primi trenta minuti – continua, descrivendo la gara – quando siamo stati cauti perché volevamo capire il tavolo, le capacità di rilancio, la loro disponibilità al bluff e alla realtà. Una volta visto che Chiellini teneva Lukaku e Bonucci era il secondo marcatore di Doku e De Bruyne, abbiamo dato briglia sciolta alla nostra natura di razionali talentuosi”.

L’intelligenza

Infine, una menzione d’onore a due uomini di un centrocampo che ha davvero brillato nella notte di Monaco di Baviera: “Gli ultimi del racconto – conclude Sconcerti – sono Barella e Verratti, uno dentro un gol da Maradona, l’altro dovunque e sempre con intelligenza. Questo ha deciso a Monaco, l’intelligenza del gioco, non la bellezza, quella è una conseguenza. Sono felice. Capita poche volte che un cronista possa dirlo, ma mi sono emozionato e ringrazio”. Ora per l’Italia c’è la semifinale contro la Spagna.