Inclusione e contrasto alla violenza di genere: su Famiglia Cristiana l’impegno di Poste Italiane

L’impegno di Poste Italiane sul fronte dell’inclusione e della valorizzazione delle persone è un esempio per tutte le altre realtà del paese. A parlare della dedizione di Poste è un articolo di Famiglia Cristiana, nel quale si sottolinea come due degli otto pilastri della strategia Esg dell’azienda più grande d’Italia siano proprio i principi di “valorizzazione delle persone” e di “diversità e inclusione”.

L’Inclusione e gli ESG

La strategia ESG, spiega l’articolo, è stata definita nel piano 2024 Sustain & Innovate Plus, in cui gli obiettivi di business e responsabilità verso le persone sono integrati in una logica di crescita sostenibile. Questo piano industriale ha messo in campo una serie di iniziative a sostegno dell’equità di genere per rimuovere gli ostacoli allo sviluppo di carriera del genere femminile. Sono stati studiati percorsi formativi in e-learning sui temi della diversità e dell’inclusione e programmi finalizzati a rafforzare la presenza femminile nelle posizioni a maggiore responsabilità del Gruppo.

Il supporto alle vittime di violenza

L’articolo si concentra anche sull’impegno di Poste Italiane contro la violenza di genere. In collaborazione con D.i.Re. e Differenza Donna, associazioni a difesa delle donne attive su tutto il territorio nazionale, Poste ha promosso un progetto che assicura l’autonomia abitativa di donne vittime di violenza, sostenendone concretamente l’inclusione sociale. Per questo sono stati individuati dieci alloggi del patrimonio immobiliare di Poste Italiane da riservare all’autonomia abitativa di donne e dei loro figli minori che si trovano in condizione di particolare disagio economico. L’iniziativa riguarda circa 40 donne, fra le quali anche dipendenti vittime di episodi di violenza. Il progetto segue quello del 2019, dedicato all’inclusione lavorativa di venti donne in uscita dai centri antiviolenza e fuori dal mercato del lavoro, che hanno seguito corsi di riqualificazione e inserimento lavorativo.

Il progetto “Insieme 24 SI”

Famiglia Cristiana parla anche del progetto “Insieme 24 SI”, che incoraggia i dipendenti a proporre in forma compiuta su una piattaforma idee e progetti sul tema della solidarietà sociale e dei valori espressi dai pilastri della strategia di sostenibilità di Poste Italiane. L’iniziativa consente a tutti i dipendenti di proporre la propria idea o di mettere le proprie competenze a disposizione di un’idea altrui, diventando parte attiva del cambiamento.

Il volontariato d’impresa

“Per Poste Italiane l’impegno nella solidarietà sociale per l’affermazione di una cultura inclusiva e solidale genera benefici individuali e collettivi ed è in grado di arricchire a ogni livello di responsabilità l’esperienza di tutte le persone che lavorano nell’azienda”. È questa la mission del gruppo Poste Italiane guidato da Matteo Del Fante, Amministratore Delegato, di cui l’articolo riporta le parole. “Poste Italiane da qualche anno porta avanti azioni di sostegno alle donne vittime di violenza, al fianco delle istituzioni e delle realtà del Terzo settore. Il volontariato di impresa rappresenta una scelta etica di Poste Italiane e un impegno concreto verso la comunità, in coerenza con i valori e i principi affermati nel codice etico e nelle politiche di sostenibilità”. Infine, nell’articolo si legge come sia in fase di attivazione una piattaforma aziendale di ingaggio dei dipendenti come volontari. “Grazie al contributo e alla dedizione dei volontari di Poste, le associazioni partner riusciranno a dare un aiuto concreto alle donne vittime di violenza e ai loro figli”.