La Presidente di Poste Italiane Maria Bianca Farina: “Rispetto e fiducia sono i nostri valori, saranno le parole del 2023”

La Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, ha affidato il suo messaggio di auguri natalizi ai dipendenti del Gruppo. Nell’occasione, ha anche tirato le somme del 2022, definendolo “un anno straordinario per Poste”. “Nella mia mente – racconta – c’è un mosaico di immagini che si riferiscono a tanti momenti belli, emozionanti, e alcuni più difficili”.

Le difficoltà del 2022

“Il 2022 – secondo la Presidente – è stato un anno complesso e difficile a tutte le latitudini. È stato un anno di eventi spesso inattesi e drammatici, con un impatto geopolitico, economico e sociale: dalla pandemia all’Ucraina, alla tragedia delle donne iraniane. Eventi che hanno scosso la nostra coscienza ma per i quali la solidarietà collettiva ha in qualche modo cercato di porre rimedio”. Poste, che “è vicina a tutti gli italiani” e che è radicata sul territorio, “non poteva non condividere le difficoltà di tutti”. Le persone di Poste “hanno continuato con coraggio e con passione a fornire ai cittadini i servizi, anche nei momenti della pandemia più complessi, nei quali era difficile muoversi, così come quando hanno dato sostegno e accoglienza ai profughi dell’Ucraina e alle loro famiglie”.

Le parole di Mattarella

La Presidente Farina ha ricordato anche le celebrazioni dei 160 anni di Poste Italiane, un “momento ricco di emozioni”, durante il quale si sono evidenziati i “traguardi e gli obiettivi raggiunti”. Particolarmente significative sono state le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha indicato Poste “come una grande risorsa per il Paese, che lo ha accompagnato nella sua crescita”. “Abbiamo – aggiunge Farina – la consapevolezza di essere una grandissima realtà al servizio del Paese, soprattutto grazie alla nostra capacità di ascolto”. L’Azienda ha “operato in questi anni un grande cambiamento: abbiamo innovato i nostri processi, i modelli di business, le nostre soluzioni e i nostri prodotti, per far sì che fossero sempre adatti alle esigenze dei nostri clienti, anch’esse mutevoli”. Poste ha, di fatto, compiuto una trasformazione “anche digitale, che ci ha permesso di coniugare innovazione e tradizione”.

L’impegno della Presidente Farina

“Come donna e come Presidente di Poste Italiane sono sempre stata in prima linea per cercare di sostenere valori come sostenibilità, inclusione e parità di genere”: parole che continueranno, insieme ad “accoglienza e tolleranza” a essere parte del vocabolario di Poste Italiane. “Per il 2023 – aggiunge Farina – mi piacerebbe che ci fossero due parole d’ordine: rispetto e fiducia”, due termini che “interpretano e sintetizzano i valori di Poste”.

Rispetto e fiducia

“Sono convinta che la parola rispetto – spiega la Presidente – debba far parte del nostro sistema valoriale”, far “parte del nostro DNA” e “valere sempre”. Specialmente nel 2023 non deve venir meno questa fiducia, dal momento che “veniamo da anni molto difficili, che ci hanno sicuramente segnato profondamente, sotto il profilo economico, sociale e umano”.  Il 2022 “ci lascia un’eredità piena di incognite: la pandemia, la guerra, la crisi energetica e la temuta recessione”, a cui si aggiungono “l’inflazione, i tassi alti e la possibilità, o preoccupazione, di non farcela”. Bisogna quindi “avere fiducia prima di tutto in noi stessi”, una fiducia che, ribadisce la Presidente, “milioni di Italiani ripongono in Poste da 160 anni”. “Le persone e le istituzioni si fidano di noi, e questa fiducia Poste l’ha guadagnata sul campo con il rispetto e l’accoglienza”. “Guadagniamo fiducia – aggiunge – e le persone ci dimostrano fiducia quando affidano la corrispondenza ai nostri portalettere e li fanno entrare nelle case”. Questa fiducia, aggiunge la Presidente prima di rivolgere il suo augurio ai dipendenti di Poste, “è un patrimonio inestimabile, unico, che non potrà mai mancare”. Una fiducia, quella riposta dal Paese, “che nel prossimo anno deve continuare a essere valorizzata”, rimanendo quindi e in un contesto “in cui ci si fida di noi, dal momento che siamo seri, trasparenti e perbene nei confronti degli altri”.

Qui sopra, il servizio del TG Poste.