Da Agrigento a Spoleto: le finaliste per la Capitale italiana della cultura 2025

Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto: la Giuria per la selezione della “Capitale italiana della cultura” 2025 ha individuato i 10 progetti finalisti, presentati da queste città. E’ quanto annuncia il ministero della cultura sul suo sito in cui precisa che le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del ministero.

Il ruolo di capitale della cultura

La “Capitale italiana della Cultura” è un titolo assegnato annualmente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo italiano ad una città italiana per valorizzare il suo patrimonio culturale e promuoverne lo sviluppo turistico. La città selezionata riceve un contributo finanziario per organizzare eventi e iniziative culturali durante l’anno in cui è Capitale della Cultura. Il titolo è stato istituito nel 2014. La scelta della città vincitrice avviene attraverso un bando pubblico aperto alle città italiane di tutte le dimensioni e regioni. La selezione viene effettuata da una commissione composta da esperti del settore culturale e turistico. L’obiettivo principale della Capitale italiana della Cultura è quello di valorizzare il patrimonio culturale delle città italiane e promuovere lo sviluppo turistico e culturale del Paese attraverso la promozione di eventi e iniziative culturali di alto livello.