Roma, 1 mar – A gennaio cresce il numero degli occupati (+0,1% pari a +21mila unità), anche se in misura lieve. Il tasso di disoccupazione resta stabile al 10,5%. L’aumento degli occupati è determinato dal boom dei dipendenti permanenti (+56mila), mentre per quelli a termine c’è un calo di 16mila unità. Gli indipendenti sono invece in diminuzione di 19mila unità. E’ quanto rileva l’Istat nel confronto con il mese di dicembre.
Il tasso di occupazione è stabile al 58,7%. La crescita degli occupati coinvolge esclusivamente gli uomini (+27mila), mentre risultano in lieve calo le donne (-6mila). La stima delle persone in cerca di occupazione aumenta dello 0,6% (+15mila). La crescita riguarda gli uomini e le persone oltre i 35 anni.
L’istituto di statistica riferisce poi che la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è in calo (-0,2% pari a -22mila unità). La diminuzione coinvolge solo gli uomini (-33mila) e si concentra tra i 25-49enni (-48mila). Il tasso di inattività resta stabile al 34,3% per il terzo mese consecutivo.
Nel periodo da novembre a gennaio l’occupazione registra un lieve calo rispetto ai tre mesi precedenti (-0,1% pari a -19mila unità). La flessione riguarda gli uomini e le persone tra i 15 e i 49 anni. Nel periodo diminuiscono i dipendenti a termine e gli indipendenti, mentre si registra un segnale positivo per i dipendenti permanenti. Nel trimestre al lieve calo degli occupati si associa un aumento delle persone in cerca di occupazione (+1,3% pari a +35mila) mentre diminuiscono gli inattivi (-0,4% pari -53mila).
Su base annua l’occupazione cresce dello 0,7% pari a +160mila unità. L’espansione interessa entrambe le componenti di genere concentrandosi esclusivamente tra gli ultracinquantenni (+250mila). Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età tranne i 15-34enni. Crescono soprattutto i dipendenti a termine (+126mila), ma si registrano segnali positivi anche per i dipendenti permanenti (+29mila) e gli indipendenti (+6mila). Nei dodici mesi la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-5% pari a -144mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1% pari -129mila).