Roma, 10 set – E’ con un certo nervosismo che i mercati attendono gli esiti del Consiglio direttivo della Bce, che giovedì sarà chiamato a decidere su un pacchetto di misure di stimolo all’economia, formalmente onde evitare che l’inflazione dell’area euro torni a allontanarsi dagli obiettivi di stabilità fissati dai trattati Ue. Resta l’incertezza su quali e quante misure verranno messe in campo, e con quali tempistiche, in quello che sarà il penultimo direttorio del presidente Mario Draghi, al quale da novembre subentrerà (previa la ratifica della nomina da parte del Parlamento europeo) Christine Lagarde.
I banchieri centrali inizieranno gli incontri con la cena che precede la riunione, domani sera a Francoforte. Il Consiglio si svolgerà la mattina di giovedì e si concluderà con l’annuncio delle misure di politica monetaria, alle 13 e 45. Alle 14 e 30 seguirà la conferenza stampa esplicativa del presidente.
La Bce potrebbe innanzitutto effettuare un nuovo taglio ai tassi di interesse, posto che potrebbe riguardare unicamente i depositi che le banche commerciali parcheggiano presso la stessa istituzione. Secondo diversi analisti ridurrebbe questo tasso di 10 punti base al meno 0,10 per cento. Contestualmente potrebbe annunciare misure volte a correggere effetti distorsivi sulle banche stesse da questo contesto ultra accomodante.
Più controverse le decisioni sulla possibilità di avviare un nuovo piano di acquisti di titoli, su cui alcuni esponenti del direttorio hanno espresso riserve. Non è da escludere che la tempistica di un eventuale provvedimento di questo genere sia più dilazionata, eventualmente anche per dare modo alla futura presidente di essere lei a deliberare su alcuni aspetti operativi.
Nel frattempo l’euro risulta poco mosso e si mantiene al di sopra di 1,10 dollari, con le Borse europee si attestano in moderato ribasso e l’oro, che nelle ultime settimane è stato sostenuto proprio anche dalla prospettiva di allentamenti monetari, risulta a sua volta stabile attorno ai 1.500 dollari l’oncia.