New York, 12 mar – Boeing difende la sicurezza dei suoi 737 Max, dopo la decisione di diversi Paesi di sospenderne i voli. Il gruppo statunitense dell’aerospazio ha spiegato di avere la massima fiducia nella sicurezza dell’aeromobile, ma di comprendere le decisioni prese dalle varie autorità e dai consumatori; comunque, “non ci sono ragioni per fornire nuove linee guida alle compagnie aeree” sugli aerei in questione.
Inoltre, il gruppo ha aggiunto che “è importante sottolineare che la Federal Aviation Administration non ha richiesto al momento alcuna azione ulteriore e sulla base delle informazioni attualmente a disposizione non ha alcuna base per emettere nuove linee guida agli operatori” del trasporto aereo. Ieri, la Faa – responsabile dell’aviazione civile negli Stati Uniti – ha dichiarato che il 737 Max è sicuro e dunque può volare.
In seguito al disastro aereo di domenica in Etiopia, il secondo in cinque mesi a coinvolgere il 737 Max 8, Regno Unito, Cina, Australia, Malaysia, Norvegia, Singapore, Oman, Etiopia e diversi Paesi del Sudamerica hanno bloccato i voli di tutte le varianti del 737 Max. Il presidente statunitense Donald Trump ha commentato: “Gli aeroplani stanno diventando troppo complessi da pilotare. I piloti non sono più necessari, piuttosto lo sono scienziati informatici del Mit (Massachusetts Institute of Techology, ndr) […] Non so voi, ma io non voglio Albert Einstein come mio pilota. Voglio grandi professionisti a cui sia permesso avere il controllo di un aereo facilmente e velocemente!”.
Anche l’Italia chiude lo spazio aereo a tutti i voli commerciali operati con aeromobili Boeing 737 Max 8. Lo ha deciso l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, per motivi precauzionali, “visto il perdurare della mancanza di informazioni certe in merito alla dinamica dell’incidente della Ethiopian Airlines avvenuto domenica 10 marzo e che ha coinvolto un velivolo Boeing 737 Max 8 e del precedente incidente di ottobre in Indonesia. In accordo con quanto in corso in Europa, gli aeromobili di questo modello non possono più operare da e per gli aeroporti nazionali fino a nuove comunicazioni.
L’Enac ricorda che tutti i velivoli Boeing, e quindi anche i Boeing 737 Max 8, sono certificati dalla Faa – Federal aviation administration, Ente americano per l’aviazione civile. Le certificazioni degli aeromobili che operano nelle flotte europee sono convalidate dall’Easa. L’Enac continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con l’Agenzia europea per la sicurezza aerea.
Boeing ha consegnato oltre 370 Max a 47 clienti; al momento, circa il 40% della flotta globale di 737 Max è ferma; in gran parte, si tratta della versione Max 8, quella coinvolta nei due incidenti. Ieri, primo giorno di contrattazione in Borsa dopo il disastro aereo, Boeing ha perso 12,7 miliardi di dollari in valore di mercato.