Roma, 3 ott – Molti dei leader italiani nel settore del turismo oggi non esistono più: oltre un terzo di quelli che erano i primi 30 tour operator nazionali è oggi sparito, con un fatturato che dai 7 miliardi di euro del 2007 si è dimezzato a 3,5 miliardi di euro nel 2016.
Grazie all’e-commerce, è arrivata poi la grande ripresa, con un fatturato quasi triplicato nel 2017 (+287% rispetto al 2016), per complessivi 10 miliardi di euro, arrivando successivamente a 11 miliardi nel 2018 (+15% rispetto al 2017) e a 12 miliardi di euro nel 2019 (+5% rispetto all’anno precedente). A tirare le somme è SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato l’esclusiva formula dei viaggi per single e di gruppo.
“Un bel sollievo per le tante nuove imprese nel comparto del turismo e per i moltissimi lavoratori occupati in un settore così strategico per il nostro Paese, ma anche per quei 2/3 di imprenditori che hanno saputo rimanere in piedi e rimettersi in gioco dopo la crisi che del 2007 al 2016 ha portato il fatturato a dimezzarsi appunto a 3,5 miliardi di euro”, commenta Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedVacanze.it e di SpeedDate.it, portale quest’ultimo dedicato agli eventi per single come gli SpeedDate, gli SpeedDinner ed i LockDateParty.
E vero è infatti che – da Agamare a I Viaggi del Ventaglio, da Columbus ad Eurotravel, da Maxitraveland a Teorema, fino a Todomondo – negli ultimi anni l’elenco degli operatori che erano usciti di scena è impressionante. Ma per chi ha saputo cavalcare l’era dell’online il settore oggi vola, superando la soglia dei 12 miliardi di euro (+345% rispetto al 2016).
“Un altro anno brillante, dunque, che si chiude con un volume impressionante, destinato a crescere ancora molto nei prossimi anni”, commenta Roberto Sberna, direttore generale di SpeedVacanze.it, il tour operator che – con la sua esclusiva formula dei viaggi per single – è stato forse quello che nel panorama italiano ha saputo innovare di più.
Proprio grazie al peso del turismo, nel 2019 il valore dell’e-commerce in Italia sta superando complessivamente i 44 miliardi di euro, con una crescita del 12% rispetto al 2018, facendo così recuperare all’Italia parte del ritardo rispetto ad altri Paesi.
Secondo i dati elaborati da SpeedVacanze.it i settori privilegiati dagli italiani sono infatti proprio il turismo (12 miliardi di euro) e il tempo libero (11,8 miliardi di euro), che insieme coprono il 54% dell’intero fatturato della webeconomy italiana.