Roma, 12 nov – A settembre i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,5 per cento sui dodici mesi, come nel mese precedente. I tassi di crescita dei prestiti alle famiglie sono rimasti sul livello di agosto al 2,4 per cento, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell’1 per cento (-0,7 nel mese precedente). Lo ha reso noto la Banca d’Italia.
I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,82 per cento (2,08 in agosto); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,06 per cento.
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono rimasti sul livello di agosto all’1,26 per cento; quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85 per cento, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,77 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37 per cento.
Le sofferenze delle banche,sono diminuite del 22 per cento sui dodici mesi (-23,6 in agosto), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione. I depositi del settore privato sono cresciuti del 4 per cento sui dodici mesi (contro il 6,4 in agosto); la raccolta obbligazionaria è diminuita dello 0,6 per cento (-2,4 nel mese precedente).