Roma, 23 dic – La protesta a Hong Kong deborda anche nel mondo dei videogame. E’ iniziata su uno di giochi più popolari, Gran Theft Auto V Online, una “battaglia epica” tra “dimostranti” dell’ex colonia britannica, abbigliati nella tipica foggia nera, e giovani cinesi continentali che invece hanno assunto le fattezze di poliziotti anti-sommossa.
Secondo quanto racconta Abacus, il magazine online di culture digitali del South China Morning Post, nell’ultimo aggiornamento del gioco – Diamond Casino Heist – sono offerti nuovi abbigliamenti e, mettendo assieme diversi “item”, gli utenti sono riusciti a ricreare gli abiti del perfetto dimostrante di Hong Kong.
Così, attraverso la chiamata alle armi avvenuta nel forum LIHKG, si è costituita una “crew” denominata “Stand With Hong Kong”, che ha attaccato con molotov e altri strumenti stazioni della metropolitana e auto della polizia. Riproducendo, insomma, scene che si sono viste nella realtà per le strade di Hong Kong negli ultimi sette mesi di rivolte.
Immediata è partita la risposta dei giocatori della Cina continentale, che hanno assunto le fattezze della polizia in assetto anti-sommossa. Ne è partita quella che Abacus definisce una “battaglia” epica. A quanto pare, gradualmente le forze provenienti dalla Cina popolare sono diventate soverchianti. Così, da parte dei dimostranti virtuali hongkonghesi, è partita nel mondo social un appello a unirsi alla battaglia.
Il mondo dei game è, da tempo, un nuovo fronte della rivolta di Hong Kong. Da entrambe le parti si sono lanciati giochi di simulazione. Il passaggio su Grand Theft Auto appare, in effetti abbastanza naturale: il game crea sostanzialmente un mondo in cui il giocatore può fare quel che vuole, anche rapinare banche o usare lanciarazzi contro i pedoni.