Dalla Sicilia alla Valcamonica per diventare portalettere in un luogo senza il mare, ma con montagne incantevoli. Brescia Oggi racconta la storia di Santi e Rosanna che, scrive il giornale, “sembra ispirata al film Benvenuti al Nord”.
Portalettere in Valcamonica, un punto di riferimento
I due fanno parte degli oltre 240 postini entrati recentemente in servizio per Poste Italiane: laureati entrambi, arrivano dalla provincia di Messina e hanno scelto la Valcamonica come destinazione finale. “Santi è arrivato a Breno prima di me, e la sua impressione è stata quella di arrivare in una valle incantata- ammette Rosanna al quotidiano bresciano – Si è trovato subito benissimo con i colleghi, ed io l’ho seguito poco dopo”. “Ho sempre preferito lavorare in realtà più piccole rispetto alla città – continua Santi -: diventi un punto di riferimento per le persone che ti aspettano e ti ricevono sempre con grande calore”. I due hanno una bambina di 13 mesi e abitano a Cevo, dove Rosanna fa la portalettere. “Tutti sono gentili, mi fermano per offrirmi un caffè durante il giro di consegna della posta, e i colleghi sono speciali. In attesa che riapra il nido, le figlie di un collega fanno da babysitter a Elena”.
I nuovi inserimenti
Il nuovo personale di Poste Italiane è stato inserito nelle attività di consegna di corrispondenza nei 58 Centri di recapito della rete bresciana per poter supportare le attività legate agli ingenti volumi di pacchi in circolazione sul network postale a seguito dello sviluppo dell’e-commerce che continua a far registrare forti crescite. Entro la fine dell’anno sono previsti 50 nuovi ingressi nei centri di Breno, Chiari, Ghedi, Iseo, Leno, Lumezzane, Montichiari, Nave, Orzinuovi, Rovato, Salò, Verolanuova e nella sede cittadina di via Dalmazia. C.Reb.