In uno scatto il portalettere Francesco Di Pasquale svela uno dei tesori di Noto che giornalmente ha il privilegio di ammirare: il palazzo Trigona di Canicarao. La splendida città simbolo del barocco torna dopo due anni di assenza nel network de Le Vie dei Tesori. Un luogo oggi accessibile anche ai visitatori, grazie alla manifestazione che nei prossimi weekend e fino al 5 novembre aprirà in 17 località siciliane le porte di oltre 300 siti d’interesse – di cui 9 a Noto – per visite guidate, passeggiare, esperienze e degustazioni.
La dimora
Il festival, arrivato ormai alla sua XVII edizione, racconta e mette in rete il patrimonio artistico, architettonico e naturale dell’Isola. Il supporto di Poste Italiane al progetto, in collaborazione con tutti i comuni interessati, rientra nel più ampio piano di interventi a sostegno di iniziative territoriali di valore culturale, sociale e ambientale. Dimora della potente famiglia Trigona, marchesi di Canicarao e di Dainamare, lo splendido palazzo in stile tardo barocco fu terminato probabilmente a fine ‘700. “È considerato tra le più belle residenze di Noto – racconta Francesco – ed è la più grande del centro storico”.
Un palazzo storico a Noto
È infatti l’unico palazzo ad avere ben nove balconi con le classiche ringhiere di ferro panciute, sorretti dai tipici mensoloni con figure grottesche. Sugli angoli del prospetto svettano le tre grandi aquile, simbolo delle origini aragonesi della famiglia Trigona. Anche dopo l’acquisto di parte dell’edificio da parte del Comune di Noto, nel 1980, il palazzo continuò ad essere abitato, e l’ultima marchesa di Canicarao abitò fino all’ultimo nella metà che rimase di proprietà della nobile famiglia netina. Numerosi interventi di restauro e consolidamento nel corso degli anni hanno restituito lustro a questo imponente edificio, che ha mantenuto così la sua splendida struttura originaria. “Noto custodisce un patrimonio incredibile – conclude Francesco – e sono orgoglioso che importanti iniziative come Le Vie dei Tesori, valorizzino così tanto la nostra bellezza e offrano occasioni uniche per visitare le nostre città da prospettive nuove”.