Il futuro dei pagamenti digitali, l’innovazione e le nuove abitudini degli italiani tra e-commerce e gestione digitale dei propri risparmi. Nella sessione plenaria che ha aperto i lavori al Salone dei Pagamenti di Milano, dedicata al futuro delle transazioni digitali, era presente anche il direttore generale di Postepay, Laura Furlan, nell’edizione che segna il ventesimo compleanno della carta più utilizzata dagli italiani e il traguardo superato delle 10 milioni di carte Postepay Evolution.
Accompagnare i clienti al digitale
Secondo Furlan, gli italiani hanno imparato negli ultimi anni a gestire meglio le loro spese, “e ciò è stato possibile grazie alla possibilità offerte da Postepay e dai canali digitali di Poste: gestire i propri acquisti fisici e su e-commerce, scegliere di rateizzare le spese e avere tutto sotto controllo. L’obiettivo è accompagnare i clienti a fidarsi sempre di più del mondo dei pagamenti digitali: “Nell’ultimo anno – continua Furlan – abbiamo visto una trasformazione importante della spesa a causa degli effetti dell’inflazione sul bilancio delle famiglie: le spese si sono sbilanciate sui consumi primari, sulla GDO, sull’energia, con la parte e-commerce sempre rilevante. Ma va notato anche il grande trend sul tempo libero, sulle vacanze, su bar e ristoranti: tutto ciò è sintomo di come gli italiani stanno affrontando questa congiuntura economica, allocando al meglio il proprio budget”.
Postepay è entrata negli smartphone degli italiani
In merito alla velocità di crescita dei pagamenti digitali, Postepay vede molto accelerata la crescita delle transizioni da contante a digitale, in primo luogo il contactless. Ma si sono evolute anche le spese su e-commerce. Se abbiamo registrato – prosegue Furlan – oltre 2 miliardi di transazioni da inizio anno, è perché siamo riusciti a entrare nelle abitudini degli italiani, nei loro smartphone, tablet e pc quando acquistano online. Ovviamente con modalità diverse a seconda dell’utente, da coloro che sono alle prime esperienze di shopping online, agli utenti più evoluti”. Un altro fenomeno importante è quello del controllo della spesa mantenendo la semplicità di utilizzo delle app di Poste Italiane. “È un’altra area in cui crediamo – aggiunge Furlan – Controllare ciò che si fa con i propri soldi, perché il mondo digitale ci crea una certa incapacità di controllare le spese, minando la nostra attenzione al budget. Per questo è molto apprezzata la componente di sicurezza e di controllo spesa che offriamo, con i vari cruscotti che sono determinanti nell’accompagnare i clienti in un percorso di consapevolezza. Tale percorso di accompagnamento non è solo digitale, ma è pienamente supportato da tutti i canali di Poste, in primo luogo gli Uffici Postali.