Nuovi talenti per Poste Italiane: tramite il digital assessment sono infatti arrivate nuove professionalità, destinate allo sviluppo e l’ampliamento del Progetto Polis. Il progetto va avanti spedito e consentirà ai 7.000 uffici postali dei comuni sotto i 15.000 abitanti di diventare delle vere e proprie “case digitali” nelle quali usufruire dei servizi della pubblica amministrazione. A garantire qualità ed entusiasmo allo svolgimento del progetto, anche l’ingresso di nuove giovani leve come Myriam, Federica e Tina, tre ingegnere a cui è dedicato un approfondimento del TG Poste.
La storia di tre ingegnere
La prima a parlare è Federica, 27 anni, originaria di Pontinia, in provincia di Latina: “Sono stata assunta nella funzione Immobiliare e nello specifico mi occupo del progetto Polis”. Annunziata “Tina” arriva invece da Marigliano (Napoli): “Ho 29 anni, sono laureata in ingegneria e architettura – sottolinea – In Poste Italiane sono nella funzione Immobiliare ingegneria e mi occupo della gestione e coordinamento degli interventi edilizi e di restyling negli uffici postali”. Myriam, 29 anni, è invece una ingegnera gestionale originaria di Formicola, nel Casertano: “Da settembre 2022 ho iniziato il mio percorso in Poste italiane”, spiega.
Il digital assessment, primo contatto con Poste
Per tutte loro, la modalità di avvicinamento a Poste Italiane è stata innovativa: “Tutto è iniziato con il digital assessment – racconta Myriam – molto interattivo, che mi ha permesso non solo di conoscere nuove persone, perché abbiamo “giocato” in squadre, ma anche di mettere a frutto le conoscenze maturate in ambito universitario”. Tina aggiunge: “Noi candidati siamo stati divisi in gruppi per mostrare le nostre competenze di management e team working”. E Federica spiega: “Sono stata veramente contenta di quella giornata. Ma la parte migliore è stata quella successiva è stata quando le Risorse Umane mi hanno ricontattato per dirmi che ero stata assunta”.
Il loro impegno nel progetto Polis
Le tre giovani ingegnere illustrano poi quanto sin qui svolto nell’ambito del progetto Polis: “Ho partecipato alla prima fase di pianificazione e messa a punto del piano degli uffici postali che poi hanno preso parte al progetto”, racconta Tina. “Seguo il monitoraggio e controllo del Progetto Polis – spiega invece Federica -che come è noto, è stato pensato per ridurre il digital divide fra i piccoli centri urbani e le grandi città”. Infine, Myriam: “Ho capito l’importanza di questo grande progetto rivolto ai piccoli comuni nel momento in cui sono diventata operativa all’interno dello stesso. Oltretutto ha coinvolto anche il mio paese, Formicola, dove presto arriveranno le colonnine di ricarica”.
Qui sopra, il video del TG Poste.