Roma, 16 apr – Si chiama “Risparmio senza frontiere” ed è un servizio innovativo ideato da Cassa Depositi e Prestiti per il trasferimento di fondi da Libretti Postali italiani a libretti postali dei Paesi africani. Il progetto, sviluppato nell’ambito dell’attività di supporto alla Cooperazione internazionale di CDP, sarà attivo già dal prossimo 30 aprile in Tunisia e in futuro verrà esteso anche in altri Paesi del continente africano, quali il Marocco.

‘Risparmio senza frontiere’, che vede il lancio di una prima fase pilota rivolta alla Tunisia attraverso il coinvolgimento di CDP, Poste Italiane, la Caisse des Dépôts et Consignations tunisina (CDC) e La Poste Tunisienne, garantirà una nuova via per il trasferimento del risparmio tra Italia e Tunisia più sicura e conveniente. Grazie al ruolo cruciale di motore per lo sviluppo locale della Cassa depositi tunisina, il risparmio potrà essere impiegato in investimenti per la crescita del proprio Paese.

Il Progetto è stato sviluppato insieme a Poste Italiane e con la collaborazione de La Poste Tunisienne ed è stato ideato con la finalità di incentivare ed accrescere il risparmio dei tunisini che risiedono in Italia, incentivando una raccolta orientata a finalità di cooperazione, sviluppo e crescita che possa essere fonte di finanziamento per progetti di pubblica utilità, infrastrutture, imprese e pubbliche amministrazioni nel Paese di origine. Il servizio consentirà il trasferimento di risparmio su libretti tunisini in oltre 1.000 Uffici Postali de La Poste Tunisienne.

I principali vantaggi del nuovo prodotto sono legati alla sicurezza della movimentazione del denaro tra libretti che godono della garanzia dei due Stati (rispettivamente italiano e tunisino); alla competitività di tariffe convenienti rispetto ai principali operatori di mercato; al sostegno allo sviluppo del paese di origine in quanto Caisse des Dépôts et Consignations Tunisienne potrà utilizzare la raccolta per supportare gli investimenti nel Paese.

Le comunità africane in Europa sono sempre più integrate nei diversi tessuti socio-economici locali e oggi contribuiscono in maniera rilevante al sostentamento dei Paesi di origine attraverso le cosiddette “rimesse” (ossia i trasferimenti di denaro verso i Paesi di origine) per sostenere i consumi e sviluppare investimenti. Secondo i dati della Banca Mondiale, le rimesse dall’Europa all’Africa sono state nel 2017 di oltre 26 miliardi di dollari dei quali 3,7 miliardi dall’Italia. In particolare, la comunità tunisina fa registrare ogni anno circa 300 milioni di dollari di rimesse nel proprio Paese, mentre quella marocchina trasferisce ogni anno più di un miliardo di dollari. In Italia è molto diffuso, anche tra i cittadini africani, l’utilizzo di libretti e buoni postali (oltre 500 milioni di euro di risparmi) quali forme di risparmio semplici e sicure.