Milano, 20 set – Tessera sanitaria multitask: tutto ciò che c’è da sapere, ad esempio “quando scade bisogna chiederne una nuova? E cosa fare in caso di smarrimento? Cosa significa Cns?”. Le risposte alle domande dei cittadini e una breve storia del tesserino “più famoso” in un vademecum pubblicato su Fisco Oggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate.

Il primo gennaio 2004, dopo quasi trent’anni di “onorata carriera”,  il tesserino verde con impressi in rilievo i 16 caratteri del Codice Fiscale lasciava il posto alla più moderna tessera sanitaria. Colorata di azzurro, con microchip nella versione “Carta nazionale dei servizi” (dal 2011) e utile anche per l’assistenza sanitaria all’estero, il nuovo documento è entrato con disinvoltura nelle tasche e nelle borse degli italiani e delle italiane, pronto a essere mostrato alla prima eventualità.

La tessera sanitaria, ricapitola Fisco Oggi, serve dal medico o dal pediatra, per prenotare visite specialistiche o esami clinici presso gli ospedali, le Asl e le strutture convenzionate. Può essere inoltre utilizzata in farmacia per ottenere lo scontrino che consente di detrarre la spesa per i medicinali in dichiarazione dei redditi e, comunque, ogniqualvolta si debba certificare il proprio codice fiscale. Se è personalizzata sul retro, vale anche come Tessera europea di assicurazione malattia (Team), e permette di accedere alle prestazioni sanitarie nei paesi dell’Unione europea.

Cosa c’è dietro le sigle Ts e Ts-Cn? La Tessera sanitaria (Ts) è il documento personale che ha sostituito il tesserino verde con il Codice Fiscale e viene rilasciata a tutti i cittadini che hanno diritto alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale (Ssn). A partire dal 2011, è sostituita dalla Tessera sanitaria-Carta nazionale dei servizi (Ts-Cns), dotata di microchip. Una volta attivata, la versione Cns consente anche di accedere ai servizi offerti in rete dalla Pubblica amministrazione. La Ts-Cns è gratuita e ha normalmente validità di 6 anni (o pari alla durata del permesso di soggiorno).

Due documenti in uno: il retro della tessera sanitaria, infatti, costituisce la Team, cioè la Tessera europea assistenza malattia che serve per usufruire delle prestazioni sanitarie all’estero, secondo le normative vigenti nei singoli paesi. In particolare, può essere utilizzata nei Paesi dell’Unione europea, in Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera. In caso di necessità di prestazioni sanitarie all’estero, esibendo la Team, si ha diritto a ricevere assistenza da parte di un medico, di una struttura sanitaria pubblica o convenzionata, alle stesse condizioni degli assistiti del paese straniero. L’assistenza è in forma diretta, salvo il pagamento di un eventuale ticket a carico dell’assistito non rimborsabile. In Svizzera e in Francia, dove vige un sistema basato sull’assistenza in forma indiretta, viene richiesto, generalmente, il pagamento delle prestazioni.

Che fare se la tessera è scaduta, e la nuova non arriva? Normalmente non è necessario attivarsi alla scadenza della tessera sanitaria poiché viene spedita automaticamente a tutti i cittadini assistiti dal Servizio sanitario nazionale. In qualche caso la spedizione della nuova Ts potrebbe non andare a buon fine, per esempio se nel frattempo ci si è trasferiti in un’altra abitazione. La soluzione è rivolgersi a un qualunque ufficio dell’Agenzia delle entrate, dove sarà possibile verificare la correttezza dell’indirizzo di residenza presente nella banca dati del Fisco.

In caso di smarrimento, invece, è possibile chiedere un duplicato direttamente dal computer di casa. Sul sito dell’Agenzia delle entrate, infatti, è attivo un servizio senza registrazione che permette di richiedere online l’emissione di un duplicato della Tessera sanitaria (quella senza microchip, per intenderci) indicando il codice fiscale oppure i dati anagrafici completi. Per evitare un uso improprio del servizio, viene richiesto di indicare anche alcuni dati relativi alla dichiarazione dei redditi presentata nell’anno precedente e la motivazione della richiesta. Se, invece, si era in possesso di una Ts-Cns (con chip), per ottenere un duplicato occorre utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia e bisogna quindi essere in possesso delle credenziali Fisconline o avere un’identità digitale con Spid.