Sulla stampa locale la crescita dell’aeroporto di Montichiari, la “casa” di Poste

L’aeroporto “Gabriele D’Annunzio” di Montichiari, in provincia di Brescia, è uno degli scali italiani in grande crescita, anche grazie alla storica presenza di Poste Italiane. Un articolo a firma di Davide Bacca apparso sul Giornale di Brescia fa il punto della situazione.

Dati in crescita costante

I numeri sono emblematici. Nei primi nove mesi dell’anno le tonnellate transitate per il D’Annunzio sono cresciute del 10% rispetto al già ottimo 2020, spinto dal boom dell’e-commerce legato alla pandemia. Ma ora l’obiettivo è accelerare. “Il terminal passeggeri- si legge nell’articolo – è stato trasformato nel magazzino di Poste Italiane, la struttura è pronta e se non vi saranno intoppi, sarà operativa dal 22 novembre”. Del resto, l’aeroporto di Brescia-Montichiari è la principale base di smistamento della corrispondenza aerea di Poste Italiane e lo scalo merci bresciano è ormai il quinto per flussi dietro Malpensa, Fiumicino, Bologna e Venezia.

Numeri da grande

L’articolo chiama in causa Massimo Roccasecca, amministratore delegato dello scalo di Montichiari: “Il 2020 è stato un anno particolare – spiega – Eravamo in piena pandemia, la gente non poteva uscire, l’e-commerce è esploso. Nel picco natalizio abbiamo fatto numeri altissimi”. Il 2020 si è chiuso con 40.000 tonnellate trasportate e per il 2021 si prevedono numeri simili. Nei primi 9 mesi la crescita sul 2020 è stata del 10,1%. Ma, vista l’anomalia del 2020, vanno confrontati i dati anche con il 2019: più 46,3%.

La “casa” di Poste Italiane

La presenza di Poste Italiane ha rilanciato una struttura nella quale l’ultimo volo Ryanair risale al 2010 e che nel 2019 aveva fatto registrare appena 46 passeggeri al giorno. Con l’esplosione dell’e-commerce e la partnership tra Poste e Amazon l’attività ha avuto un’impennata. L’articolo spiega che in attesa di cominciare i lavori per 4 nuovi magazzini su 50.000 metri quadrati previsti dal piano industriale entro il 2030, sono iniziati a giugno quelli per trasformare il terminal passeggeri in un magazzino: “L’operazione – si legge – è da 4 milioni: piccolo spazio per arrivi e partenze, 4.500 mq per pacchi ed e-commerce. A fine agosto è entrato in funzione il mini-terminal passeggeri, 1.200 mq per partenze e arrivi, dove si possono gestire fino a 60 passeggeri l’ora. Adesso tocca al nuovo magazzino: quasi 5mila mq open space per l’attività di Poste, con uffici, spogliatoi, area ristoro. L’area è già stata dotata di telecamere, impianti, cablaggio della rete, macchine radiogene per il controllo della merce. Qui lavoreranno circa 60-70 persone”. Poste Italiane avrà così a disposizione maggiori spazi, fra i quali un nuovo piazzale per la movimentazione dei camion, una baia di carico e scarico e pensiline di copertura della merce, col capannone ora utilizzato da Poste che sarà utilizzato per altre attività.