Si rinnova il progetto di Corporate Mentoring: le iniziative di Poste per valorizzare i talenti

Mettere al centro le persone, valorizzando il loro patrimonio di conoscenze e dei saperi, rendendole protagoniste della cultura aziendale, facendo emergere le potenzialità personali di ognuno. È uno dei principi guida che da sempre Poste Italiane applica con le 125.000 persone che ogni giorno prestano servizio in azienda. Ed è il concetto che guida il cosiddetto Corporate Mentoring, il confronto non gerarchico fra mentor, un dipendente senior, e mentee, un dipendente junior, volto a formare leader che riflettano i valori espressi dal piano aziendale Sustain & Innovate 2024 di Poste.

Il leader che serve

L’edizione 2022 del corporate mentoring è stata lanciata con un evento al quale ha preso parte Luca Lanetta, responsabile sviluppo, change management e digital HR di Poste Italiane: “Il leader che serve – sottolinea – è un leader sostenibile, che dica 24 volte sì, che sia in grado di attivare internamente le persone per raggiungere il purpose che ci siamo dati. Il mentoring, di conseguenza, è la risposta”.

Cooperare per raggiungere migliori risultati

Come ha spiegato anche il professor Alberto Felice De Toni, direttore scientifico della CUOA Business School, che anch’egli ha preso parte all’evento di lancio: “Il mentoring risponde alla necessità di cooperazione per creare valore condiviso, perché nelle organizzazioni complesse, l’efficacia si costruisce insieme, attraverso una rete di connessioni con gli altri che consente di guardare a soluzioni che sono certamente frutto delle competenze dei singoli, ma anche della co-generazione che deriva dalla cooperazione di tutti”.

L’albo dei mentors

Questo è lo spirito del mentoring, che dalla sua partenza nel 2018 ha già coinvolto 600 persone fra mentors e mentee. Per i mentors esiste un albo, consultabile nell’intranet aziendale Noi di Poste: comprende oltre 100 persone “role model”, capaci di dare consistenza a una nuova visione delle relazioni organizzative, non più basata sulle relazioni gerarchiche bensì sulla fiducia e sullo scambio.

Qui sopra, il servizio del TG Poste