Vaccini: per prenotare la quarta dose in Lombardia torna attivo il portale di Poste

Riparte anche in Lombardia la prenotazione dei vaccini anti-Covid sul portale di Poste Italiane. Da oggi, gli over 60 e i cittadini “fragili” residenti nella Regione potranno prenotare la quarta dose con una delle quattro modalità messe a disposizione da Poste Italiane per le Regioni: portale, call center, palmare dei portalettere e Atm Postamat (inserendo la tessera sanitaria).

Le parole del governatore

Ad anticiparlo, ieri, era stato il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, annunciando la riapertura dei grandi hub per le vaccinazioni da prenotare con lo stesso sistema avuto durante la prima campagna di vaccinazione, utilizzando il portale di Poste. “Si ricomincerà a rispettare quello che è stato fatto nei mesi della vaccinazione – ha detto Fontana – Ricostituiremo la cabina di regia – ha poi aggiunto il presidente della Regione Lombardia – e valuteremo quale sia la metodologia migliore”.

Inizio alle 9

Dalle 9 di questa mattina, come precisato dalla vicepresidente della Regione e assessore al Welfare Letizia Moratti “il portale di registrazione di Poste saràabilitato alla prenotazione della quarta dose da parte deisoggetti eleggibili”. La direzione generale Welfare della Regione ricorda che ilministero della Salute raccomanda “di procedere alla secondbooster, a distanza di 120 giorni, anche nel caso di infezioneaccertata dopo la prima dose booster”, quindi anche per chi hapreso il covid dopo la terza dose di vaccino.Il Gruppo di Coordinamento Vaccinazioni anti Covid-19, sullabase del monitoraggio delle prenotazioni, convocherà a breve unincontro per un allineamento sulla programmazione estiva delleaperture dei Centri Vaccinali.

Raccomandazioni

“L’estensione della possibilità di somministrare la quarta dose agli over 60 – ha aggiunto Moratti – è di grande importanza per fronteggiare il rialzo dei contagi in atto, soprattutto per ridurre sensibilmente il rischio di contrarre il Covid in forma grave e quindi i ricoveri in ospedale o addirittura in terapia intensiva. Resta valida la raccomandazione alla prudenza evitando assembramenti, uso della mascherina, lavaggio frequente delle mani”.