Risparmio postale: Molise da record con 2,5 buoni fruttiferi a persona

Libretti di risparmio e buoni fruttiferi postali continuano ad essere tra le forme di risparmio più amate dai cittadini molisani. Come si legge in un articolo del quotidiano locale Il Nuovo Molise, infatti, nel 2022, anno caratterizzato da una forte incertezza economica, sono oltre 740mila i buoni fruttiferi postali in essere e 325mila i libretti di risparmio. In pratica, per ogni molisano ci sono più di un libretto di risparmio e due buoni fruttiferi e mezzo.

Il record del Molise

Come sottolinea l’articolo, questa statistica conferma il Molise al primo posto in Italia nel rapporto tra abitanti e i due prodotti del risparmio postale. A livello provinciale, il rapporto è particolarmente significativo a Isernia, dove su una popolazione di circa 80mila abitanti sono attivi 100mila libretti (125%) e sottoscritti 270mila buoni postali (338%). Nella provincia di Campobasso, per i circa 210mila residenti sono attivi 226mila libretti (108%) e sottoscritti 465mila buoni postali (222%).

La storia dei buoni fruttiferi

L’articolo sottolinea come sicurezza, semplicità e trasparenza siano le ragioni di questo successo ormai centenario: i primi buoni sono stati emessi, infatti, nel 1924. Ad oggi, in tutta Italia, sono oltre 45,5 milioni i buoni fruttiferi postali in essere. Emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano, disponibili sia nelle versioni “tradizionali” sia nelle versioni dematerializzate o digitali, i buoni postali non prevedono costi né di sottoscrizione o rimborso così come i libretti che non hanno spese di apertura, chiusura e gestione, fatto salvo gli oneri di natura fiscale. Anche i libretti di risparmio, collocati da Poste Italiane dal 1875, sono disponibili in diverse tipologie per rispondere al meglio alle esigenze della clientela. I titolari di un libretto smart possono accedere direttamente online all’offerta “Supersmart 180 giorni” che permette di ottenere a scadenza un tasso di interesse annuo lordo dell’1,50% sulle somme accantonate. Inoltre, aggiunge il quotidiano, dal 19 gennaio 2023 e fino al 6 marzo 2023 salvo chiusura anticipata, è disponibile l’offerta “Supersmart Premium 270 giorni” dedicata ai titolari di libretto smart che apportino nuova liquidità. Il tasso di interesse annuo lordo sulle somme accantonate di nuova liquidità e portate a scadenza è pari al 3,00%.

Il risparmio in Abruzzo

Anche l’Abruzzo si dimostra una terra di risparmiatori. L’articolo spiega infatti che nel 2022 sono oltre 1 milione e 630 mila i buoni fruttiferi postali in essere e 994 mila i libretti di risparmio. In pratica, otto abruzzesi su dieci hanno un libretto di risparmio e per ogni cinque abruzzesi ci sono più di sei buoni postali. Al livello provinciale, il rapporto è particolarmente significativo nelle province di Chieti e L’Aquila. Nel Chietino, su una popolazione di 372 mila abitanti sono attivi 303 mila libretti (81 per cento) e sottoscritti 575 mila buoni postali (154 per cento). Nell’Aquilano, per i circa 289 mila residenti sono attivi 243 mila libretti (84 per cento) e sottoscritti 409 mila buoni postali (142 per cento). Nel Pescarese, per i circa 313 mila residenti sono attivi 239 mila libretti (76 per cento) e sottoscritti 335 mila buoni postali (107 per cento). Nel Teramano, su una popolazione di 299 mila abitanti, ci sono 209 mila libretti (70 per cento) e 311mila buoni postali (104 per cento).