Roma, 8 ago. – Un progetto che mira ad azzerare gradualmente la plastica monouso all’interno delle sedi di InfoCamere, la società delle Camere di Commercio per l’innovazione digitale. I numeri parlano da soli: 180 kg di plastica al mese nella sola sede di Padova, che significa una produzione tra aree ristoro e uffici di 2 tonnellate di rifiuti plastici annui, corrispondenti a circa 7.500 kg di CO2 in atmosfera.
L’iniziativa, partita a luglio, si chiama naturalmente ‘Plastic Free’ e prende spunto dalle linee guida del Ministero dell’Ambiente. Niente più bottiglie d’acqua e bicchieri presso i distributori automatici installati in tutte le sedi aziendali: al loro posto erogatori di acqua naturale e minerale, calda e fredda. Ma soprattutto niente più bicchieri di plastica monouso: l’azienda ha dotato i dipendenti di circa 900 bottiglie termiche in alluminio e di ‘mug’ in ceramica per il consumo di bevande calde o fredde.
Il progetto si amplierà fino alla fine dell’anno con una serie di altre iniziative atte a promuovere l’eliminazione dell’uso di plastica monouso, tra le quali l’eliminazione dai distributori delle bottiglie di plastica; l’installazione di erogatori di acqua filtrata, a disposizione di dipendenti e visitatori; la sostituzione nei distributori di bevande calde dei bicchieri di plastica con quelli di carta, e delle paline di plastica per girare il caffè con quelle di legno; l’invito ai dipendenti di evitare l’introduzione in azienda di plastica dall’esterno (bar/mense/supermercati); l’introduzione nelle specifiche di approvvigionamenti di requisiti ambientali anche riguardanti gli imballaggi.