Roma, 10 set – Crescono le entrate fiscali. Nei primi sette mesi dell’anno, comunica il ministero dell’Economia, le entrate tributarie erariali ammontano a 250,143 miliardi, in aumento dello 0,5% rispetto a gennaio-luglio del 2018.
“Il dato”, spiega il Tesoro, “continua a essere condizionato dalla variazione negativa del 2,3%, segnata a febbraio, determinata dall’andamento dei versamenti dell’imposta sostitutiva sui risultati delle gestioni individuali di portafoglio (-665 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari e individuali (-712 milioni)”.
Il mese di luglio mostra “minori entrate pari a 646 milioni (-1,3%) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. L’andamento è stato determinato dalla diminuzione delle entrate delle imposte autoliquidate che hanno registrato per l’Irpef -24,9% e per l’Ires -1%”.
Questi ultimi dati, tuttavia, “devono essere analizzati alla luce della proroga, al 30 settembre, dei termini di versamento per i soggetti che svolgono attività economiche per le quali sono stati approvati gli indicatori sintetici di affidabilità (Isa). Di conseguenza il confronto con l’anno passato risulta non omogeneo”.
Nei primi sette mesi dell’anno, spiega il ministero dell’economia, le imposte dirette sono pari a 135,833 miliardi, con una diminuzione dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il gettito Irpef mostra una crescita dell’1,3% “che riflette l’andamento delle ritenute Irpef sui lavoratori del settore privato (+3,9%) e sui dipendenti del settore pubblico (+3%)”.
Tra le altre imposte dirette “si segnala la riduzione dell’imposta sostitutiva sui redditi e delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (-4,7%), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (-80,6%) che rispecchia le performance negative dei mercati nel corso del 2018”. Anche l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione “mostra una diminuzione di 778 milioni che riflette i risultati negativi dei rendimenti medi ottenuti nel 2018 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari”.
Le imposte indirette, che ammontano a 114,310 miliardi, segnano un aumento dell’1,5%. Il risultato è legato all’andamento del gettito dell’Iva (+3,1%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che mostra un +3,6%, mentre diminuisce il gettito sulle importazioni (-0,9%).
L’imposta sulle assicurazioni segna una diminuzione del 19,7% determinata a luglio dal recupero del maggiore acconto versato nel 2018 per effetto dell’aumento dell’aliquota, dal 40% al 58%, previsto dalla Finanziaria per il 2018. L’imposta di bollo mostra un calo di 412 milioni (-9,2%) dovuto anche alle nuove disposizioni, in vigore da gennaio 2019, che hanno modificato le modalità di versamento dell’imposta sulle fatture elettroniche e l’imposta di registro mostra una diminuzione del 4,4%.
Nei primi sette mesi dell’anno, aggiunge il Tesoro, le entrate dai giochi ammontano a 9,056 miliardi (+6,7%). Le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo, inoltre, si attestano a 6,474 miliardi (+16%) di cui 3,495 miliardi (+22,9%) sono affluiti dalle imposte dirette e 2,979 miliardi (+8,8%) dalle imposte indirette.