Milano, 30 set – Torna a diminuire la disoccupazione in Italia. Secondo le stime Istat, ad agosto 2019 il tasso è sceso al 9,5%, in calo di 0,3 punti percentuali su base mensile. Si tratta del minimo da quasi otto anni, ovvero dal novembre del 2011. Il tasso di disoccupazione diminuisce in tutte le classi d’età, ma flessione più consistente si registra tra i 15-24enni (-1,3 punti percentuali), portando il tasso di disoccupazione giovanile al 27,1%: il valore più basso dall’agosto 2010, vale a dire da 9 anni.
Sempre ad agosto 2019, la stima degli occupati risulta invece sostanzialmente stabile rispetto a luglio, con il tasso di occupazione che si attesta al 59,2%. Su base annua, rileva l’Istat, l’occupazione risulta in crescita dello 0,6%, pari a +140 mila unità.Le persone in cerca di occupazione sono in forte calo (-3,4%, pari a -87 mila unità nell’ultimo mese). La diminuzione riguarda entrambe le componenti di genere e coinvolge tutte le classi d’età.
L’occupazione, dettaglia l’Inps risulta stabile per entrambe le componenti di genere; aumenta per gli ultracinquantenni (+34 mila) mentre cala nelle altre classi d’età. Dopo la flessione del mese scorso, tornano a crescere i dipendenti, sia permanenti sia a termine (+32 mila nel complesso); diminuiscono invece gli indipendenti (-33 mila).
La stima complessiva degli inattivi tra i 15 e i 64 anni ad agosto è in aumento (+0,6%, pari a +73 mila unità) per entrambe le componenti di genere. Il tasso di inattività sale al 34,5% (+0,2 punti percentuali).
Per quanto riguarda il trimestre giugno-agosto 2019, l’occupazione è in crescita rispetto ai tre mesi precedenti (+0,2%, pari a +45 mila unità) per entrambi i generi. Nello stesso periodo aumentano sia i dipendenti permanenti (+0,5%, +79 mila) sia quelli a termine (+0,4%, +12 mila) mentre risultano in calo gli indipendenti (-0,8%, -45 mila); si registrano segnali positivi in tutte le classi di età, ad eccezione dei 35-49enni.
All’aumento degli occupati si associa, nel trimestre, il calo delle persone in cerca di occupazione (-3,7%, pari a -95 mila) e una lieve crescita degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,1%, +9 mila).
Su base annua l’espansione dell’occupazione riguarda sia donne sia uomini e tutte le classi d’età fatta eccezione per i 35-49enni. Al netto della componente demografica la variazione è positiva per tutte le classi di età. La crescita nell’anno è trainata dai dipendenti permanenti (+199 mila nel complesso) mentre calano sia gli occupati a termine (-30 mila) sia gli indipendenti (-29 mila).
Nell’arco dei dodici mesi, infine, la crescita degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-7,0%, pari a -186 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,5%, pari a -64 mila).