Ercolano (Na), 23 ott – Negli scavi di Ercolano dopo più di 30 anni ha riaperto al pubblico il ‘Cantiere Open’ della Casa del Bicentenario. Il progetto è stato condotto congiuntamente dal Parco Archeologico di Ercolano, il Parco Archeologico di Pompei, l’Herculaneum Conservation Project e il Getty Conservation Institute.
E’ la celebrazione della data in cui 300 anni fa vennero avviati gli scavi di Ercolano antica. La casa non è ancora completamente restaurata ma è stata aperta per mostrare le attività che servono a restituirla alla visita e per rendere partecipi tutti i visitatori in un processo che normalmente è gestito solo da specialisti. Gli scavi della casa del Bicentenario, che si trova al centro dell’antica Ercolano, avvennero tra il 1937 e il 1939 e che portò alla luce questa importante domus sviluppata su tre piani ed estesa per una superficie complessiva di 600 mq. Nel 1983, però, la casa fu chiusa al pubblico a causa di dissesti di ordine strutturale e riaperta oggi grazie alla programmazione congiunta tra Packard Humanities institute e il nuovo Parco Archeologico di Ercolano.
Nel peristilio della casa è presente è possibile osservare il lavoro in atto per consentire di nuovo l’accesso al primo piano nel retro della casa e alla ‘croce’ creduta cristiana. Per il ministro dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, la riapertura della Casa del Bicentenario rappresenta “un’altra prova di una storia di riscatto. Ercolano ha superato i 500mila visitatori, si fa ricerca, migliorano i servizi ed è un luogo di grande attrattività. Quello che è successo con i riflettori accesi su Pompei, in questi ann è successo anche ad Ercolano e sarà una storia su cui continueremo ad investire per il bene del Paese”.
“La cura scientifica che contraddistingue l’opera condotta a Ercolano – continua il Ministro – rappresenta un modello” e sarà l’opportunità per “cittadini e turisti di tornare ad ammirare una delle case più interessanti del sito”. Alla riapertura anche il Direttore del Parco archeologico di Ercolano Francesco Sirano: “il progetto del Bicentenario come approccio bifronte rivolto non solo alla cura e alla conservazione del sito ma anche alla riconnessione al territorio di riferimento. Non è un caso che l’inaugurazione si svolga in concomitanza con i lavori di recupero urbani a via Mare”.