Completezza, competitività, semplicità e capillarità: sono questi i punti di forza dell’offerta di Poste Italiane per la cessione del credito, un’iniziativa che, in poco più di un mese, ha raccolto 2000 richieste con oltre 10 milioni di euro già liquidati. Sono i numeri emersi durante il webinar organizzato dalla Confederazione AEPI (Associazioni europee di professionisti e imprese) durante un appuntamento dedicato al mondo delle imprese e dei professionisti. Un panel di relatori di altissimo livello si è confrontato con uno dei temi che, in questo momento, suscitano grande interesse da parte di aziende e privati: il superbonus al 110% e le comunità energetiche, con particolare attenzione a quanto offre l’Italia. In quest’ottica, le azioni intraprese da Poste possono contribuire ad attuare una norma che può essere davvero decisiva per il nostro Paese, come ha spiegato Anna Rita Giagheddu (Bancoposta-Business e pubblica amministrazione di Poste Italiane). “La cessione del credito – ha spiegato – è uno strumento che consente a imprese e privati di rendere moneta, un grande incentivo fiscale per dare sostanza e concretezza all’immissione di liquidità nel sistema”.
Il ruolo di Poste
Poste Italiane – per capienza fiscale, presenza e capillarità sul territorio e sviluppo properties digitali – può contare su un grande vantaggio per cedere credito a famiglie, liberi professionisti e imprese. Questa immissione di liquidità riguarda anche le ristrutturazioni ordinarie e il sismabonus. E quella offerta da Poste è una “competitività inclusiva”, che riconosce cioè le migliori condizioni ai privati, ai liberi professionisti e alle piccole imprese.