Il quotidiano “La Sicilia” dedica nella cronaca di Catania un sevizio a Laura, portalettere di Picanello, quartiere della città etnea. Laura è una degli oltre 470 portalettere della provincia che ogni giorno si presentano con i loro palmari nelle case dei clienti: “Per molti anziani e non solo siamo di supporto per approcciarsi per la prima volta alla tecnologia”, racconta.
“Aiuto i nonni”
“Oltre dieci anni fa, quando ho iniziato a lavorare in Poste Italiane – racconta – per me era inimmaginabile pensare di far firmare ai clienti la consegna della posta su uno schermo in digitale. Oggi invece questi strumenti tecnologici sono diventati indispensabili. E se a qualche nonno trema la mano dico di non preoccuparsi, perché lo aiuto io”. “La Sicilia” ricorda che il palmare in dotazione ai portalettere nei 12 centri di recapito della provincia di Catania, infatti, oltre a rendere più rapide le operazioni affidate tradizionalmente loro (come la consegna tracciata di corrispondenza e pacchi), permette di gestire in modo efficace anche operazioni a valore aggiunto. Soprattutto nell’era dell’ecommerce, come conferma la portalettere, attualmente impiegata come corriere nel recapito dei pacchi: “Nel quartiere Picanello raggiungo diversi target di clienti, dalle famiglie ai commercianti, e tutti fanno sempre più affidamento agli acquisti online”.
La campagna vaccinale
A questi servizi si aggiunge il contributo di Poste a sostegno del Paese nella gestione dell’emergenza Covid-19. I cittadini della provincia di Catania (così come nel resto della Sicilia e in tutte le regioni che hanno aderito alla piattaforma di Poste) possono infatti prenotare la loro dose di vaccino anche tramite i portalettere, che con un click sul palmare sono in grado di verificare gli slot disponibili in base al Cap ed eventualmente fissare l’appuntamento presso i centri vaccinali. “Un servizio a portata di click, semplice ma importantissimo” come lo descrive Laura, che precisa: “Diversamente da quanto potessi immaginarmi, la prima prenotazione col palmare non mi è stata richiesta da una persona anziana bensì da una cliente abituale di 50 anni che ha preferito affidarsi a me e al mio palmare sulla base del rapporto di fiducia. Questi momenti mi ripagano tanto”.