IVASS, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha pubblicato il bollettino statistico dell’attività assicurativa nel comparto “property” – che è costituito dai rami Incendio ed elementi naturali e altri danni ai beni – e nel ramo Responsabilità civile generale, con i dati aggiornati a fine 2020. La raccolta premi nel comparto property è di circa 5,7 miliardi di euro, e rappresenta il 17,1% di quella totale del ramo danni (16,4% nel 2019); la raccolta nel ramo responsabilità civile generale raggiunge poco più di 3,3 miliardi di euro, pari al 9,8% del totale della raccolta danni (9,3% nel 2019).
Le conseguenze della pandemia
Per il 2020, l’anno dello scoppio della pandemia, nel ramo “Incendio ed elementi naturali” il risultato tecnico si attesta a -174 milioni, registrando un lieve miglioramento rispetto al 2019 (-200 milioni); il premio medio per unità di rischio assicurata, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è di 140,1 euro, sostanzialmente invariato rispetto ai 139,6 euro all’anno precedente. Per il ramo “Altri danni ai beni” si registra una perdita di -41 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di -101 milioni del 2019; il premio medio per unità di rischio, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è di circa 157,6 euro, in diminuzione dell’1,7% rispetto all’anno precedente. Il ramo “Responsabilità civile generale” è in utile per il settimo anno consecutivo con un risultato tecnico di 851 milioni di euro, inferiore del 29% rispetto al 2019; il premio medio per unità di rischio assicurata, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è di 157,4 euro circa, in diminuzione del 2% rispetto al 2019.