Poste Italiane ha sempre messo al centro delle proprie strategie il dialogo con i propri stakeholder. L’opinione di tutti chi si rapporta con Poste quotidianamente è fondamentale per il Gruppo, così come lo è mantenerli informati sulle iniziative e sui risultati raggiunti. In questo senso, fondamentali sono i diversi appuntamenti dei Focus Group del Multistakeholder Forum 2022, pensati per approfondire i pilastri strategici di Poste Italiane.
L’importanza del dialogo
Tra i rappresentanti di Poste Italiane che hanno incontrato gli stakeholder vi è Marcello Grosso, Responsabile Sviluppo Sostenibile, Risk e Compliance di gruppo. Intervenuto nel corso del Focus group su integrità e transizione green, Grosso ha sottolineato innanzitutto l’importanza del dialogo con gli stakeholder, attraverso i quali Poste Italiane individua le priorità e i temi materiali su cui concentrarsi di anno in anno. Per esempio, negli scorsi anni, è stata data una grande enfasi ai temi della trasparenza, così come della sicurezza dei lavoratori, della diversity, dell’inclusion e della riduzione delle emissioni. Questo dialogo deve però essere continuo ed evolversi nel tempo, attraverso un ascolto costante delle segnalazioni.
I criteri ESG
Grosso ha evidenziato, nel suo intervento, anche l’attenzione di Poste nel rispetto dei criteri ESG, rappresentati dagli otto pilastri del piano strategico. L’impatto effettivo dell’attività dell’azienda è garantito anche da una misurazione sempre aggiornata, che tenga conto sia dell’engagement esterno che dei rischi e delle opportunità per il gruppo. Inoltre, per ogni ambito della sua strategia, Poste si è impegnato a garantire un report puntuale e accessibile agli stakeholder.
L’impegno per la sostenibilità
Sul tema della riduzione delle emissioni, Poste ha assunto degli impegni rilevanti: cioè la riduzione del 30% delle emissioni entro il 2025 e la net zero emissions nel 2030, in anticipo rispetto agli obiettivi stabiliti dalla comunità europea. Poste è da sempre attenta anche alla diversity, e questo ha portato a tre importanti riconoscimenti: la certificazione sulla diversity e inclusion, il recente inserimento nell’indice lanciato da Euronext, relativo all’uguaglianza di genere e la certificazione sul gender pay gap.
Poste e i suoi fornitori
Francesco Russo, Responsabile degli Acquisti del Gruppo, nel corso del Focus group sulla sostenibilità, ha messo in evidenza l’attenzione di Poste nella scelta delle sue controparti. Poste ha infatti iniziato ad inserire una serie di criteri non finanziari di valutazione all’interno delle gare di acquisto. Nel 2022, nell’80% delle gare è stato inserito almeno 1 criterio in ambito ambientale, nell’ 85% uno in ambito sociale e nel 65% uno in ambito governance. In totale, il 75% delle gare presenta almeno un criterio in due ambiti di sostenibilità. Inoltre, se fino al 2021 Poste assegnava 10 punti ai criteri di sostenibilità nella valutazione delle gare, a partire dal 2022 questa quota è raddoppiata, arrivando a 20 su 70. L’obiettivo di Poste, nel futuro, è quello di creare un database di tutti i criteri utilizzati in gara, garantendo ai buyer quindi la conoscenza dei requisiti richiesti.
Il progetto Polis
Grande attenzione, sia da Russo che da Paolo Gencarelli, Responsabile Immobiliare, è stata riservata al progetto Polis, che interesserà i comuni con meno di 15 mila abitanti. In questi comuni gli oltre 7mila uffici postali coinvolti si trasformeranno, diventando anche centri di erogazione dei servizi della P.A. Il progetto Polis prevede anche l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica dei veicoli, di circa mille impianti fotovoltaici sui tetti e la costruzione di 250 spazi di coworking.
Uffici e mezzi green
Anche gli edifici e la flotta di Poste italiane sono sempre più green. Come ha sottolineato Gencarelli, Poste Italiane ha raggiunto una quota di 10 mila veicoli green e, entro fine anno, su duecento tetti degli uffici dell’azienda saranno installati dei pannelli fotovoltaici. Inoltre, Poste sta dotando i vari edifici di sistemi che gestiscano in modo intelligente il consumo di energia e gas. In generale, le varie attività di Poste puntano a portare ad un risparmio di 200 mila megawatt/h.