Papa Francesco ha consegnato il Premio Paolo VI al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sala Clementina del Palazzo Apostolico. Nel suo discorso, il Capo dello Stato ha ringraziato l’Istituto omonimo che ha deciso l’assegnazione ed espresso la volontà di devolvere il premio: “Vorrei chiedere all’Istituto Paolo VI di destinare la somma collegata al Premio alla comunità intitolata a ‘Giovanni XXIII’, nata in Romagna. Alcune delle sue case di accoglienza sono state gravemente colpite dall’alluvione dei giorni scorsi”.
Sorpresa e gratitudine
“Il mio primo pensiero è stato di sorpresa, naturalmente subito affiancato da un sentimento di profonda gratitudine – ha aggiunto Mattarella – ho sentito un sentimento di riconoscenza, al massimo grado, nell’apprendere la disponibilità del Santo Padre a consegnarmelo personalmente”. Non è mancato il ricordo personale del Capo dello Stato del pontefice scomparso nel 1978, sul quale ha affermato che “con i suoi insegnamenti, san Paolo VI ha collocato e trasmesso in una visione armonica, chiara e compiuta, fede, dignità umana, libertà e pace – ha raccontato – È stato il Papa del mio passaggio dalla giovinezza all’età matura. È stato anche il mio vescovo, perché negli anni del concilio ero impegnato nella gioventù di Azione Cattolica della diocesi di Roma”.
Testimone coerente e garbato
Da parte sua, Papa Francesco si è detto lieto di consegnare il premio al Presidente della Repubblica, ringraziando l’Istituto Paolo VI per il lavoro che fa nella conservazione delle memorie di Papa Montini. “Sono lieto, signor Presidente, di farmi strumento di riconoscenza a nome di quanti, giovani e meno giovani, vedono in lei un maestro, un maestro semplice, e soprattutto un testimone coerente e garbato di servizio e di responsabilità – ha affermato Papa Francesco rivolto a Mattarella – Oggi il conferimento del Premio Paolo VI al presidente Mattarella sia una bella occasione per celebrare il valore e la dignità del servizio”. “Il popolo italiano non dimentica la rinuncia al meritato riposo fatta in nome del servizio chiestogli dallo Stato”, ha proseguito. Nel suo intervento sulla responsabilità, il pontefice ha ricordato anche il fratello del presidente, Piersanti Mattarella, e le vittime della mafia, in particolare la recente commemorazione della Strage di Capaci.
Qui sopra, il video dell’incontro diffuso dal Vaticano