Roma, 28 giu – L’industria tecnologica italiana continua a fare da traino al sistema economico del Paese e segna ancora performance in crescita: nel 2018 Anie ha registrato un fatturato aggregato di 80 miliardi di euro. E’ quanto è emerso in occasione dell’assemblea annuale della Federazione Anie, una delle più importanti organizzazioni Confindustriali per peso e rappresentatività che, con oltre 1.400 aziende associate e circa 500 mila addetti, fornisce tecnologie per i 4 mercati strategici per l’Italia (industria, building, energia e infrastrutture)
In apertura dell’assemblea il presidente Giuliano Busetto ha sottolineato: “Anie arriva a questo appuntamento forte dei risultati raggiunti, nonostante il quadro politico incerto, forte dell’essere al fianco di Confindustria e delle istituzioni, come partner tecnologico autorevole, capace di portate il proprio contributo di idee e di conoscenze, nel momento in cui si discute della politica energetica ed ambientale, dello sviluppo digitale della manifattura e delle imprese, delle scelte su infrastrutture, building e trasporti”.
Dopo un 2017 dinamico, nel 2018 lo scenario internazionale in cui operano le imprese Anie (che ha visto avvenimenti come la Brexit, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, le tensioni tra Italia e Unione, la crescita del debito nei Paesi emergenti e nei Paesi in via di sviluppo) si è caratterizzato da una maggiore incertezza. Il secondo semestre del 2018 ha riscontrato segnali di rallentamento rispetto al commercio mondiale e al ciclo degli investimenti, che nell’anno precedente avevano svolto un ruolo importante come attivatori della domanda.
Nonostante questo, i comparti rappresentati da Anie, grazie all’innovazione tecnologica che li contraddistinguono, hanno raggiunto nel 2018 performance di segno positivo con una crescita del fatturato aggregato totale del 4,7%. In dettaglio il fatturato totale dell’elettronica è cresciuto del 7,1% e quello dell’elettrotecnica del 4,0%.
Nel 2018 i settori Anie hanno mantenuto un maggiore dinamismo rispetto al campione Istat: fatturato +4,7% rispetto al +3,2%, Esportazione in crescita del 2,4% rispetto all’1,7% e fatturato interno in aumento del 7,1% rispetto alle tendenze registrate da Istat.
Andamento dei mercati finali Anie nel 2018: in una lettura per mercati finali, il mercato dell’Energia – nella componente della produzione (tradizionale e rinnovabili) e investimenti sulla Rete – vede un andamento di segno positivo dell’8,5%. Cresce il settore Trasporti con + 4,1% e prosegue il graduale recupero per il Building (+2,1%), in un quadro di moderato riavvio degli investimenti nel settore delle Costruzioni.
Si conferma un andamento sostenuto per le tecnologie attive sul mercato dell’Industria, che vede una crescita annua del fatturato del 7,5%, seppure vi sia stata una significativa contrazione nel secondo semestre che ha ridimensionato una previsione di crescita a doppia cifra confermando che l’incertezza sul rinnovo degli incentivi – iperammortamento in primis – ha generato una forte decelerazione degli investimenti.
“Chiediamo alle Istituzioni di proseguire sulla digitalizzazione delle Infrastrutture di Rete, asset fondamentale per il rilancio del Paese; di dare continuità al Piano Industria 4.0, attraverso incentivi adeguati e modulati sul medio – lungo periodo, con risorse destinate alla formazione che rappresenterà un elemento determinante”, ha dichiarato Busetto. “Dare concretezza al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Piano Clima ed Energia attraverso una maggiore spinta verso il vettore elettrico. Mettiamo a disposizione le nostre competenze per un piano di interventi strutturati e che veda l’impiego di soluzioni tecnologiche in grado di garantire la riduzione delle congestioni, la sicurezza e il bilanciamento della rete. E ancora: chiediamo di traguardare la digitalizzazione del Building che deve diventare un ‘nodo intelligente’ all’interno di città sempre più smart”, ha concluso il presidente.