Da Milano a Ostuni, passando per Bari e Napoli: la rete degli spazi di co-working di Poste Italiane toccherà le principali città d’Italia, ma anche nei comuni di dimensioni più piccole, come San Felice circeo, in provincia di Latina, dove è già stato inaugurato il primo centro. A parlare del progetto “Spazi per l’Italia” è il Corriere Economia, che ricorda come “le sedi sono aperte nell’ambito del progetto Polis di Poste” e che, a fianco della linea che prevede l’apertura di Sportelli di servizi digitali della PA, c’è quella che “prevede un investimento di 120 milioni di cui 20 del fondo complementare al Pnrr per la realizzazione di spazi di co-working e formazione in 250 sedi di pregio situate nel centro di medie e piccole città, con postazioni di lavoro interconnesse, a disposizione di professionisti, imprese, associazioni e singoli cittadini”.
Le aree dove fare co-working
Poste sta così trasformando 250 dei suoi immobili di pregio in spazi di lavoro condiviso e formazione: “Ottanta saranno in edifici storici – ricorda il Corriere – Sono sparsi per tutta Italia e distribuiti in 100 capoluoghi di provincia, 80 centri medi e 70 piccoli. Avranno tre dimensioni: i co-working piccoli (fino a 100 metri quadri), medi (450 metri quadri) e grandi (1.500 metri quadri)”. Gli spazi di lavoro sono prenotabili per un giorno ma anche per lunghi periodi: le sedi sono interconnesse, dotate di allestimenti e wifi e permetteranno di accedere diversi servizi tra cui la corrispondenza.
In tutta Italia
“A trarre maggior beneficio da questi investimenti sono i territori che oggi hanno scarsa connessione internet, pochi servizi e rischio di spopolamento” spiega il quotidiano, elencando comuni. come Bellizzi, in provincia di Salerno, Montegranaro in provincia di Fermo, e di altre località del Centro e del Sud come Rieti, Campobasso, Frosinone. Quindi, punti di co-working nelle principali città italiane, a Roma, Torino, Venezia, Bologna, Genova, Firenze, Napoli, Bari, Cagliari, Palermo, Aosta, Trento, Bolzano, Trieste, Ancona, Perugia, Campobasso, Potenza, Catanzaro.