La protezione dal rischio e il ruolo prezioso giocato in questo ambito dal modello relazionale adottato da Poste Italiane è stato uno dei temi del Forum organizzato a Milano da Affari&Finanza di Repubblica, dal titolo “L’talia, le pensioni e la previdenza complementare” che ha avuto come sfondo alcune importanti riflessioni sulla sostenibilità del sistema pensionistico. Un evento al quale è intervenuto l’Amministratore Delegato di PosteVita, Andrea Novelli, il quale ha ribadito la centralità del servizio di consulenza di Poste Italiane per assistere i cittadini nelle loro scelte: “Noi abbiamo un milione di persone – ha detto nel corso del suo intervento Novelli – che, da nord e a sud, tutti i giorni entrano in un ufficio postale e molti altri milioni di italiani che interagiscono con Poste attraverso i canali digitali. Queste persone inizialmente non vengono in ufficio postale perché vogliono aderire a una forma di previdenza complementare. Poste Italiane, attraverso gli spazi dedicati alla consulenza riservata all’interno degli uffici postali, prevede dunque la presenza di un addetto, appositamente formato per poter proporre prodotti assicurativi e previdenziali, che, senza nessun impegno e a prescindere dal motivo per il quale il cliente si è recato in ufficio postale, propone al cliente di effettuare un check-up su come proteggere dai rischi sé stesso e la propria famiglia. Ben sappiamo quanto la previdenza rappresenti uno dei rischi che ciascuno di noi dovrebbe proteggere”.
Approccio efficace di PosteVita
“Un secondo aspetto che viene proposto alla clientela – ha aggiunto l’AD di PosteVita – è simulare il gap pensionistico del cliente, a seconda del suo stato o se abbia o meno altre forme di previdenza complementare. Questo approccio non necessariamente ci porta a vendere un prodotto in quel momento, ma riteniamo rappresenti l’approccio di maggior successo e maggior efficacia, perché fa maturare gradualmente la consapevolezza nei clienti della necessità di iniziare a riflettere su certi temi, innescando un discorso che si orienta verso la fiducia. Il fatto che tali proposte arrivino da una realtà alla quale già si stanno affidando i propri risparmi è un aspetto particolarmente significativo per far emergere un bisogno più latente”.
Qui sopra, il servizio del TG Poste