Roma, 31 lug – Crescita zero nel secondo trimestre del 2019 per l’economia italiana, che continua e essere in una “fase di sostanziale stagnazione”. L’Istat stima che “il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia rimasto stazionario sia rispetto al trimestre precedente sia nei confronti del secondo trimestre del 2018”.

“La variazione congiunturale – spiega l’istituto di statistica – è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca sia in quello dell’industria e di un aumento in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo nullo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte) sia della componente estera netta”.

Ad aprile-giugno “è continuata la fase di sostanziale stagnazione dell’economia italiana, che prosegue ormai dal secondo trimestre dell’anno scorso. Dopo il lievissimo calo nella seconda metà del 2018 e l’altrettanto marginale recupero del primo trimestre, il Pil ha segnato nel secondo 2019 una variazione congiunturale nulla”.

Sarà crescita zero nell’intero 2019, aggiunge l’Istat, se nel secondo semestre il Pil non tornerà a crescere. La variazione acquisita per quest’anno infatti, quella che si avrebbe con crescita zero nel secondo semestre, “risulta nulla”.