Roma, 18 dic – Il piano del governo per ridurre l’uso del contante riguarderà da vicino i pensionati, sicuramente meno avvezzi agli strumenti di pagamento più innovativi. L’uso del contante è progressivamente diminuito negli ultimi anni secondo un recente studio BCE, in Italia il volume delle transazioni con carte di pagamento è attorno al 30% contro il 45% della Germania e il 70% della Francia.

L’ultimo report di Bankitalia sulle economie regionali rivela che il ritardo nel confronto internazionale, se è comune a tutte le macroaree del Paese, è ancor più accentuato nel Mezzogiorno dove nel 2018 ciascun residente ha effettuato solo poco più di 60 operazioni con strumenti diversi dal contante (bonifici, assegni, carte di pagamento e disposizioni di incasso), a fronte di circa 140 transazioni pro capite nel Centro Nord. E i pensionati sono maggiormente in ritardo.

Guardando alle serie storiche delle indagini di Bankitalia sui bilanci delle famiglie si evince che nel 2016 i pensionati in possesso di almeno una carta di pagamento erano il 67% (nel 2006 arrivavano appena al 40%) contro l’86% dei non pensionati.

Nel 1993 la differenza percentuale tra pensionati e non-pensionati con una carta di pagamento era del 30%, nel 2016 è scesa al 20%. Nel 2016 gli under 30 con una carta di pagamento erano l’89%, gli ultra 65enni si fermavano al 64%.

Per le modalità di incasso della pensione, l’Inps ha rilevato che più di 5,2 milioni di pensionati riscuotono in un Ufficio Postale, mentre 10,3 milioni lo fanno in banca, dove ricevono l’accredito sul conto corrente. Coloro che ancor oggi vanno allo sportello per ritirare l’intera pensione in contanti, tra giugno e novembre 2019, sono appena 272 mila (215 mila agli sportelli postali e 57 mila in banca).

Gli oltre tre milioni di pensionati che ricevono l’accredito mensile sul Libretto Postale possono utilizzare l’associata carta elettronica negli ATM Postamat oppure come Bancomat nei negozi. Mentre sono circa 39 mila i pensionati che utilizzano la carta Poste Pay.

Discorso a parte va fatto per i 120.703 nuclei familiari che a ottobre hanno incassato una pensione di cittadinanza (importo medio 216 euro). Per fruire di questo istituto, che integra altre forme assistenziali o previdenziali, è possibile utilizzare la stessa carta di pagamento del Reddito di cittadinanza, strumento che consente pagamenti totalmente tracciati.