I come insieme. È la lettera forse più importante nell’acronimo che da due anni accompagna il progetto PAINT che Poste ha attuato in molti Piccoli Comuni italiani. L’idea, come ben sanno i nostri lettori, è quella di riqualificare gli Uffici Postali affidando una o più pareti esterne all’estro dei più importanti e talentuosi street artist italiani. Un’iniziativa che già in occasione, più di un anno fa, del secondo incontro con i sindaci dei Piccoli Comuni era stata definita come un grande museo a cielo aperto.

Lo stop per il Covid
I nostri colleghi sul territorio e l’artista Cheko’s si stavano dirigendo verso Castelnovo Bariano, in provincia di Rovigo, per uno degli ultimi interventi previsti dal progetto, quando le aree vicine a quel paesino vennero proclamate “zone rosse” in seguito all’emergenza coronavirus. Furono fermati quando stavano per arrivare, erano ancora in treno: bisognava salvaguardare la salute, PAINT veniva interrotto, come d’altronde sarebbe accaduto ovunque nei giorni a seguire.

La ripartenza
Il progetto ora è ripartito, proprio da Castelnovo Bariano, dove si era interrotto. Cheko’s ha realizzato un murale ricco di significativi richiami al mondo della comunicazione, creando un ponte tra la tradizione e l’innovazione. Passato e futuro si fondono armonicamente in un unico flusso di simboli e colori e grazie al linguaggio universale della street art arrivano anche alle nuove generazioni. Il murale è stato inaugurato agli inizi di ottobre alla presenza del sindaco Massimo Biancardi e dei rappresentanti aziendali. Un segnale di ripartenza ma anche la testimonianza che la I di Insieme è più forte anche della pandemia per le persone di Poste Italiane.